La giornata odierna del Moselle Open ci ha regalato un Wawrinka versione extra-lusso, capace di eliminare in tre set Daniil Medvedev. Da segnalare anche la bella vittoria di Lorenzo Sonego, che approda ai quarti dopo aver battuto Gilles Simon. Non sono comunque solo questi due match ad aver caratterizzato il giovedì di Metz, giornata di ottavi di finale che ha visto avanzare tutti i big impegnati (a parte il già citato Medvedev).
Cade la testa di serie numero 5 Nikoloz Basilashvili, eliminato in due set da Arthur Rinderknech, ma certo non si poteva considerare favorito il georgiano, che racimola la sua settima sconfitta nelle ultime otto partite (con l’unica vittoria, peraltro, arrivata per ritiro quando era già sotto di un set). Il francese strappa un tie-break durissimo nel primo set, chiudendolo 13-11 al sesto set point (dopo averne annullati quattro) e trovando il break decisivo alla fine del secondo parziale, vincendo 7-6 (11) 6-3.
Al prossimo turno per lui ci sarà Hubert Hurkacz, testa di serie numero 2, che ha praticamente sempre mantenuto il comando contro Dominic Thiem, reduce dalla bella vittoria su Richard Gasquet. L’austriaco ha avuto subito due break point (non sfruttati) in avvio, ma dal 3-3 ha perso gli ultimi tre giochi del primo set. Un break per set è bastato al polacco per prevalere: nel secondo set ne è bastato un altro nel quinto gioco per chiudere 6-3 6-4. Grande aiuto arriva anche dal servizio, con 12 ace e l’82% dei punti vinti con la prima a fronte di percentuali un po’ più basse rispetto al campione dello US Open 2020. Il vincitore del quarto tra Hurkacz e Rinderknech affronterà chi prevarrà tra Sonego e Korda.
Nella parte alta del tabellone, sarà Mikael Ymer (6-4 6-3 a Barrere) a sfidare Stan Wawrinka. L’ultimo quarto sarà tra Holger Rune e Alexander Bublik. Il danese ha dominato Benjamin Bonzi fin da inizio match, vincendo un primo set che, a livello di punteggio, gli sta anche stretto (avendo avuto due chance per il doppio break nel quinto game). Nel secondo parziale, invece, il giovane classe 2003 prende il largo, anche per via dei problemi fisici del francese, costretto al ritiro sotto 6-4 4-1. Ad affrontare Rune, come detto, sarà l’imprevedibile Bublik, bravo a rimontare Emil Ruusuvuori e a prevalere 6-7 (4) 6-4 6-3.