Due semifinali caratterizzate da bel gioco, ottimi scambi per la gioia del pubblico coreano presente negli spalti, hanno delineato i due contendenti che si sfideranno nell’ultimo atto dell’Eugene Korea Open Tennis Championships, torneo ATP 250 in corso di svolgimento al Seoul Olympic Park Tennis Center. A giocarsi il titolo nella capitale coreana saranno il canadese Denis Shapovalov e il giapponese Yoshihito Nishioka. La finale tra il ventitreenne canadese e il ventiseienne giapponese non sarà una sfida inedita. I due mancini, infatti, si sono già affrontati nel lontano 2018 a Shenzen, con la vittoria di Nishioka in tre set. Chiunque dei due si aggiudicherà il torneo di Seul conquisterà il secondo titolo della propria carriera.
IL TABELLONE DEL ATP 250 DI SEOUL
[4] D. Shapovalov b. [8] J. Brooksby 7-5 6-4
In una stagione sinora avara di soddisfazioni, il viaggio in Estremo Oriente regala il primo sorriso a Denis Shapovalov. Il tennista canadese, attuale numero 24 del ranking mondiale, ha la meglio in due set sullo statunitense Jenson Brooksby e conquista la prima finale stagionale, la quinta in carriera. Ultimo atto del torneo di Seul raggiunto grazie ad una settimana giocata ad ottimi livelli, come dimostrato dal percorso che lo ha visto arrivare in finale senza perdere un set.
Un match molto equilibrato che ha visto entrambi soffrire con la seconda di servizio (poco più del 50% di punti portati a casa) e che ha visto il canadese trionfare grazie alla maggiore solidità nei punti decisivi e alla maggiore aggressività che ha pagato, nonostante i troppi errori (26 non forzati a fronte di 22 vincenti).
Primo set caratterizzato da diversi break. Brooksby è stato il primo a fuggire via portandosi sul 3-1, ma la rimonta del canadese non si è fatta attendere. Shapovalov ha strappato per ben due volte all’avversario issandosi sino al 5-3. Chiamato a servire per il set, il canadese forza la seconda e commette 3 doppi falli a cui si somma un rovescio fuori in lunghezza che rimettono Brooksby in gara, rendendo il canadese sempre più nervoso. In risposta è tutta un’altra musica, Shapovalov breakka ancora lo statunitense e sul 6-5 si ritrova nuovamente a servire per il set. Il canadese si issa sul 40-0 ma al momento di chiudere cominciano gli errori. Un dritto e un rovescio larghi vanificano i due set point. La terza occasione, tuttavia, è quella buona con il recupero di Brooskby sull’attacco di dritto che finisce fuori.
Secondo set molto più lineare che segue l’andamento dei servizi sino al 4-4. Il break decisivo arriva nel nono game. Buoni scambi alternati ad errori di lunghezza, vedono Brooksby non chiudere sulla palla game per poi venire punito da due brutti errori, prima di dritto e poi di rovescio. Come il primo set quando si tratta di chiudere la mano di Shapovalov trema. Il canadese sciupa due match point ma alla terza occasione chiude con una prima vincente.
IL TABELLONE DEL ATP 250 DI SEOUL
Y. Nishioka b. [LL] A. Kovacevic 6-3 4-6 6-3
Match ad alta intensità la seconda semifinale del torneo di Seul con Aleksandar Kovacevic on fire pronto a fabbricare vincenti e Nishioka efficace nel modo di giocare con pochi errori. Lo statunitense, entrato in tabellone come lucky loser e alla sua prima semifinale in carriera, non trema per nulla per l’emozione e fa capire subito come il servizio sia un’arma molto pericolosa (10 ace a fine incontro). Nonostante ciò, è lui il primo a dover fronteggiare due palle break, la prima annullata con servizio e dritto la seconda con una prima vincente. Il match è molto gradevole, entrambi giocano a viso aperto a vantaggio dello spettacolo visto la pioggia di vincenti (saranno 42 quelli di Kovacevic a fine match, 22 quelli di Nishioka).
Kovacevic gioca sulle ali dell’entusiasmo, usa bene il dropshot e si muove ovunque in campo. Tutto ciò non scalfisce la solidità di Nishioka. Infatti, nel quinto game arriva il break che certifica la maggior consistenza del giapponese. Nishioka ricama la palla col dritto e gioca molto di anticipo, facendo correre il suo avversario con l’obiettivo di riprendere subito le redini dello scambio respingendo lo statunitense a fondo campo.
Nel nono game la crescita del giapponese porta lo statunitense a strappare un po’ i colpi. Un dritto fuori misura di Kovacevic regala due set point a Nishioka. Il nipponico sciupa il primo con uno dei pochi errori del primo set, Kovacevic con un ace annulla il secondo. È solo questione di tempo, arriva una terza occasione e Nishioka punisce il posizionamento non corretto di Kovacevic a rete per portare a casa il primo set.
IL TABELLONE DEL ATP 250 DI SEOUL
Nonostante il primo parziale sia finito nelle mani di Nishioka, lo statunitense non si perde d’animo e cerca ancora di più di giocare aggressivo soprattutto in risposta, cercando l’approccio a rete e di mettere pressone al nipponico che inizia a commettere qualche errore, sebbene saranno 5 gli errori non forzati in tutto il match. Nishioka, che non aveva dovuto affrontare nessuna palla break nel primo set, cede il servizio nel quinto game. Kovacevic è sempre più solido al punto da trovarsi con due set point a sua disposizione. Il numero 222 li sciupa entrambi con un doppio fallo e un dritto a rete. Solo alla quarta occasione Kovacevic mette il sigillo sul set e porta il match al parziale decisivo.
Terzo set che vede Nishioka ritornare quello del finale di prima partita, con le giuste accelerazioni che fanno correre l’avversario e gli valgono due palle break già nel secondo game. La prima viene sciupata malamente ma la seconda viene convertita con l’ennesima accelerazione di rovescio che poi lo porta a chiudere a rete, con grande facilità.
Nishioka è dominante con il rovescio che pennella punti che strappano applausi al pubblico coreano, issandosi agilmente sul 4-1. Kovacevic, tuttavia, non ha intenzione di abbandonare il match. Nel settimo game nonostante Nishioka sia straordinario in difesa, obbligandolo a rifare il punto più volte, con un dritto vincente sfrutta la palla break e recupera lo svantaggio. Il giapponese non ha nessuna intenzione di mollare e gioca un game straordinario in risposta breakkando a zero l’avversario, per poi chiudere 6-3 in un’ora e cinquantaquattro minuti di gioco, per la sua seconda finale stagionale dopo quella persa a Washington.