Lorenzo Sonego è pronto a prender parte all’Unicredit Firenze Open: oggi, alle 14, è previsto il suo esordio contro Bernabe Zapata Miralles. Il tennista torinese è stato intercettato alla vigilia del match dal direttore Ubaldo Scanagatta. Ecco il loro dialogo.
Scanagatta: Lorenzo, oggi sei intorno al n.50 del mondo, ma sei stato n.21. Vogliamo ritornare dove eri?
Sonego: “Di sicuro proverò a fare il massimo per tornare alla classifica di inizio anno. Sto ottenendo dei buoni risultati e sono molto contento. Ora sono a Firenze, in piena forma, pronto a sfruttare il calore del pubblico”.
Scanagatta: A Firenze hai giocato un Challenger, ti vidi giocare, hai cominciato lì ad affermarti.
Sonego: “E’ sempre bello essere in questa città, mi piace e mi affascina tanto. Non vedo l’ora di scendere in campo”.
Scanagatta: Sei uno dei pochi giocatori italiani che ha battuto Djokovic. Questo risultato ha influito nella tua vita e nella tua carriera? Hai pensato che se puoi battere lui puoi battere tutti?
Sonego: “Non è questo il pensiero ma è stato un momento indimenticabile che ricorderò per tutta la vita. In casa ho il poster in camera di quella partita. Non capita tutte le volte di battere Djokovic, infatti la volta dopo a Roma ci ho perso. Ma una vittoria così è il sogno di ogni ragazzo e io sono stato fortunato a viverla”.
Scanagatta: Il tuo torneo di Roma 2021 è stato il migliore della tua carriera o i migliori ricordi sono legati ai tornei che hai vinto?
Sonego: “Tornare a casa con un trofeo è qualcosa di speciale. Però sicuramente quel torneo a Roma fu speciale, ho battuto due top ten e ho giocato alla pari con Djokovic”.
Scanagatta: sei super-sponsorizzato, gli sponsor fanno a gara per conquistarti?
Sonego: “Non esageriamo, bisogna rimanere umili. Sicuramente Valmora mi segue da tantissimo tempo, fin da quando ho iniziato a giocare… Mi è servito molto avere loro al mio fianco per arrivare a questo livello. Sicuramente a casa si beve solo Valmora!”
Scanagatta: Torniamo a vedere il tabellone, gli hai dato una occhiata?
Sonego: “Sì, l’esordio è con Zapata…”
Scanagatta: “Va bene, poi? Lui è 80 e tu sei 50…”
Sonego: “Non si ragiona così, o non avrei mai battuto Djokovic… Poi avrei Musetti, ma in ogni partita si può vincere o perdere contro chiunque”.
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