Dal nostro inviato a Napoli
[5] M. Kecmanovic b. [WC] F. Cobolli 6-1 6-2
Non riesce ancora a centrare il secondo successo in un main-draw ATP, Flavio Cobolli che viene superato nettamente nei sedicesimi della Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare per 6-1 6-2 dalla tds n. 5 Miomir Kecmanovic in un’ora esatta di gioco. Il 20enne nativo di Firenze, ma residente da anni a Roma, proprio la scorsa settimana nella sua città natia aveva avuto un’altra occasione per raggiungere la seconda affermazione in un tabellone principale del Tour maggiore: dopo aver superato brillantemente le qualificazioni all’UniCredit Firenze Open, battendo l’austriaco Miedler e il cinese Zhang, si era arreso all’estro sbarazzino di Corentin Moutet nonostante si fosse intascato il primo set. Dunque sfuma il terzo tentativo di doppietta; il primo infatti lo aveva fallito lo scorso maggio a Roma contro Booksby. L’unica vittoria rimane per ciò quella del torneo ‘250’ di Parma della stagione passata, ai danni di Giron. Kecmanovic reduce dai quarti a Tokyo – sconfitto dal futuro finalista Tiafoe -, troverà invece in ottavi il vincente del match tra Moutet e Nardi.
IL MATCH – L’inizio della partita vede Cobolli fare più fatica nel trovare profondità con il dritto, mentre è molto più sciolto e fluido di rovescio. Con il bimane, infatti, Flavio riesce ad incidere maggiormente nello scambio. Purtroppo però il 20enne fiorentino sul 40-15 del suo primo turno di servizio, vede prima uscire di un’inezia il passante dal lato sinistro e poi la sua seconda fermarsi a metà rete. Doppio fallo e si va ad oltranza, a questo punto è una scelta troppo pretenziosa a condannarlo: smorzata insensata nel primo colpo dopo il fondamentale d’inizio gioco, e break serbo certificato. 2-0, con quattro punti consecutivi vinti dal 23enne di Belgrado. A questo punto Miomir si risveglia dal torpore con il quale era entrato nella sfida, e comincia finalmente a far viaggiare il dritto: adesso il fondamentale destro della tds n. 5 non viene più eseguito strappando il movimento, ma al contrario penetra la sfera di peltro che è un piacere. Il n. 30 ATP ora spinge bene da ambo i lati, e costringe l’azzurro ad una sistematica rincorsa all’indietro che gli fa perdere costantemente campo, e contestualmente fiducia nei propri mezzi. Mentre nei primi scampoli di partita era lui quello, in campo, che prendeva l’iniziativa e decideva nel bene o nel male la conclusione dello scambio, in questo momento si assiste ad uno scenario diametralmente opposto: è sempre il tennista balcanico ad accordare a suo piacimento la chitarra delle dinamiche di questa sfida. Il n. 2 di Serbia mette a segno un parziale da cinque giochi a zero, poi Flavio ci prova comunque a restare dentro il set facendo leva su tutta la grinta da combattente che si ritrova. Il sussulto d’orgoglio di Cobbo, gli evita solamente il bagel ma niente più. Kecmanovic è chirurgico, 6-1 in 28 minuti.
Alla ripresa delle ostilità, non è che le cose vadano meglio per il giocatore italiano. Anzi, break a freddo ad indirizzare – se ce fosse bisogno – il duello verso Belgrado, con anche il rischio per il “nostro” di replicare quanto accaduto a Zverev al Roland Garros. Il serbo è veramente incontenibile, sembra di riammirare la versione schiaccia sassi del Sunshine Double di qualche mese fa: semplicemente perfetto da ogni lato del campo, anche il servizio e il rovescio funzionano a meraviglia.
Il pubblico dell’Arena Diaz, calda e carica anche se non piena in ogni ordine di posto, prova a gasare il romano d’adozione e basta un singolo quindici per infiammare il lungomare partenopeo. Il problema è che questi punti a marca italica, arrivano sempre sul servizio di Flavio e mai in risposta. Kecmanovic difatti, è invalicabile alla battuta e contemporaneamente ad un Cobolli che gioca sempre più corto – Flavio è decisamente frustrato, si rivolge più volte verso il suo angolo allargando le braccia -; l’esito non può che essere uno ed uno soltanto. Altro break, il secondo del set – il quarto nel match – ed è 6-2 finale per la tds n. 5.
RACE TO MILAN – Con la sua attuale diciassettesima posizione all’interno della classifica avulsa riservata ai miglior under 21, che certamente non migliorerà dopo questa sconfitta; si riducono al lumicino le possibilità per Flavio Cobolli di qualificarsi alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, che andranno in scena all’Allianz Cloud di Milano dal 7 al 13 novembre.