M. Trevisan b. K. Siniakova 6-0 4-6 6-3
Al Guadalajara Open Akron Martina Trevisan si prende una sofferta e fortemente voluta rivincita su Katerina Siniakova, n. 54 del ranking, che l’aveva battuta un mese fa al primo turno al WTA 250 di Portorose, torneo poi vinto dalla ceca. Un match che sembrava non essere in discussione in virtù dei primi otto giochi tutti appannaggio di Martina. Si è invece complicato tra meriti cechi e dubbi azzurri, questo ultimi fugati nel parziale decisivo.
IL MATCH – Il bagel con cui Martina mette le mani sul primo parziale testimonia l’efficacia del suo dritto mancino, preciso quando usato per muovere l’avversaria e letale quando lasciato andare per il vincente. Lo stesso colpo di Katerina, viceversa, non fa male e soprattutto si rivela una miniera di gratuiti; non le giova nemmeno il doppio fallo sulla palla break del game di apertura che mette in discesa la partita di Trevisan.
Il secondo set si apre sullo stesso leitmotiv, con la toscana brava a respingere gli attacchi della prima doppista del mondo, ora con i piedi più dentro il campo, fino a incassarne l’errore anche forzato dal contrattacco. Siniakova muove il punteggio al terzo gioco tenendo il turno di battuta e qualcosa si rompe nel meccanismo azzurro: un doppio fallo e un dritto fuori misura costano a Trevisan il 15-40 che l’altra trasforma subito con un drittone a cui è spuntata la fiducia. Raggiunta sul 2 pari, la n. 28 WTA si riprende, ma l’altra è ormai in partita. Si va avanti a forza di break, quindi il vero punto di rottura è il servizio tenuto da Siniakova al nono gioco. Sul 4-5, Trevisan sbaglia un dritto sulla palla del pareggio e altri due errori rimandano tutto alla partita finale.
Dopo aver perso gli ultimi quattro servizi, Martina non offrirà neppure una palla break nel terzo, tornando a fare gioco, prendendosi anche qualche punto a rete e approfittando degli errori di troppo dell’altra. Al quinto game, il doppio fallo di Siniakova da il la alla nostra che fa fare i chilometri all’avversaria e allunga piantando il vincente. Trevisan vola verso la meta che raggiunge con un game di anticipo, grazie anche a un dritto ceco che va un po’ dappertutto, e tanto di puntazzo sul match point.
Agli ottavi di finale, Martina troverà Coco Gauff vincitrice di Elisabetta Cocciaretto per 7-6(1) 6-3. Era chiamata a un’impresa, Coccia, e per un set ha ben tenuto testa alla quotatissima avversaria. L’azzurra è partita brekkando a freddo, salvo poi subire il rientro della numero 7 del mondo al sesto game. Sul 4 pari, Coco annulla due palle break da sinistra con altrettante ottime seconde, lei che ogni tanto si perde quel colpo. Brava nel game successivo anche Elisabetta a risalire da uno 0-30 che aveva scritto tre quarti della parola fine sul primo set. Il servizio continua ad aiutare Coco nei punti che pesano e, senza fare granché, si ritrova con tre set point consecutivi in risposta al dodicesimo gioco. L’azzurra però recupera e raggiunge l’avversaria che nell’ultimo punto si era messa a lobbare da fondo mancando pure il campo al secondo tentativo. Nel tie-break viene però fuori la differenza di classifica e, tra solidità statunitense ed errori azzurri, arriva impietoso il 7-1. Tutt’altro che inaspettata la partenza in salita nel secondo parziale che prende presto e rapido la via statunitense. Il 4-1 è pesante e c’è anche l’MTO per Elisabetta con la fisio che mette mano alla sua coscia sinistra. Sotto 1-5, c’è la reazione di Cocciaretto che piazza due giochi di fila, ma il rovescio affossa la palla per il terzo. Alla seconda occasione giunta con il doppio fallo, Gauff evita di dover andare a servire nuovamente per il match e la chiude in risposta andando di nuovo a stuzzicare il bimane azzurro con dei dritti arrotati alti e lenti. WTA Finals assicurate per Coco.