Non è stata una stagione semplice per il georgiano Nikoloz Basilashvili, fuori e dentro dal campo. Pochi alti e molti bassi per il tennista georgiano che dalla posizione numero 22 di fine 2021 è scivolato alle soglie della Top 100, visto il numero 93 che recita il suo ranking attuale.
Prestazioni in campo impattate anche dalle diverse vicissitudini che hanno visto protagonista il trentenne nato a Tbilisi, tra accuse di match fixing e un processo per violenza domestica che va avanti da diverso tempo. Il tennista georgiano, infatti, era stato arrestato e successivamente liberato dopo il pagamento di una cauzione. In questo modo Basilashvili ha continuato ad essere parte attiva del circuito ATP.
E proprio da Tblisi arrivano buone notizie per Basilashvili. Il tribunale della capitale georgiana lo ha dichiarato non colpevole in relazione a tutte le accuse mosse dalla ex moglie Neli Dorokashvili al termine di un processo durato due anni.
Basilashvili era stato accusato nel 2020 di violenza domestica da parte della ex moglie, con cui ha avuto un figlio. Accuse molto pesanti quelle mosse dalla ex moglie in tribunale che includevano maltrattamenti fisici e verbali, avvenuti anche in presenza di minore. Maltrattamenti sistemici che includevano il controllo dei social media da parte dell’ex marito e limitazioni alle sue possibilità di lavoro.
Il tennista georgiano si era sempre dichiarato non colpevole e adesso anche la giustizia ha confermato quanto da lui dichiarato. “Sono sempre stato innocente, la giustizia ha trionfato” è stato infatti il commento del numero 93 ATP al termine del processo. Un verdetto di non colpevolezza che permetterà al tennista georgiano di poter riallacciare nuovamente un rapporto con il figlio.