Con i due ATP di questa settimana e il Masters 1000 di Bercy da giocare, la qualificazione per le ATP Finals di doppio è questiona ancora aperta per molte coppie tra cui quella azzurra. Certo è che la sconfitta all’esordio di Fabio Fognini e Simone Bolelli, nel torneo che la scorsa estate avrebbe dovuto essere quello del ritorno nel Tour di Roger Federer per la ripartenza del 2023 e invece no, tende a frenare gli entusiasmi riguardo alla partecipazione dei “Chicchi” a Torino.
Al Swiss Basel Indoor, la coppia azzurra si è arresa al match-tiebreak al duo formato dallo spagnolo David Vega Hernandez e dal brasiliano Rafael Matos, 14° della Race e quindi ancora in corsa. Avevano iniziato bene, i nostri davismen, in vantaggio di un break poi recuperato dagli avversari, e di nuovo avanti all’undicesimo game, allungo confermato annullando due palle break consecutive da Fabio, una con l’ace, l’altra con dritto ingestibile dall’uomo a rete.
Il secondo parziale non registra servizi perduti anche se non mancano le occasioni per entrambe le coppie, con i nostri che salvano un doppio set point, trattenendo il fiato sul lob che li scavalca finendo appena lungo. Nel tie-break, Vega evita la fuga azzurra sorprendendo Simone con lo strettino bimane, poi anche Fognini subisce lo stesso colpo. Il punto decisivo è quello che vede i nostri costretti in difesa a salvare qualche palla complicata prima di soccombere. Nel super-tiebreak, Vega e Matos sono più intraprendenti a rete e volano 5-1. Fabio e Simone accorciano lo svantaggio senza però riuscire a recuperare.
Tornando alla Race, Bolelli e Fognini restano in nona posizione con 2670 punti. Con i campioni di Wimbledon Ebden e Purcell tredicesimi, occorre arrivare settimi per qualificarsi a causa della stessa regola che c’è nel singolare e della quale al momento beneficerebbe Djokovic. Al settimo posto, fermi a 3150, ci sono peraltro Kyrgios e Kokkinakis che, perdendo una o più posizioni, potrebbero soffiare ai due connazionali il posto riservato ai vincitori Slam. Con quattro coppie già qualificate, un altro posto già preso e gli altri in gara tra Basilea e Vienna, le speranze torinesi per i nostri si assottigliano sempre più.