[1] D. Medvedev b. N. Basilashvili 6-2 6-2
Tutto facile per Daniil Medvedev, nel primo scontro fra i due tennisti che nonostante i diversi anni nel circuito non si erano mai incontrati. Nikoloz Basilashvili veniva da un’annata decisamente negativa nella quale ha collezionato numerose sconfitte al primo turno. Medvedev ovviamente partiva favorito anche se reduce dall’infortunio di Astana contro Djokovic. Il russo, che era rimasto in dubbio se partecipare al torneo di Vienna quasi fino all’ultimo, è invece regolarmente ai nastri di partenza. Il sorteggio in ogni caso l’ha favorito con un accoppiamento non certo proibitivo.
Per il ragazzo moscovita la speranza è quella di regalarsi questa settimana il pass per Torino, evitando inutili patemi la prossima settimana a Parigi.
Il match parte con Medvedev al servizio e il georgiano subito aggressivo. In questi primi scambi, la palla del georgiano viaggia parecchio ma Medvedev è bravo ad appoggiarsi e a farlo andare fuori giri nelle battute iniziali. Da un punto di vista tattico il tema è chiaro. Sarà Basilashvili a condurre le danze con Medvedev in modalità muro di gomma Nole style. Spannometricamente se il russo riuscirà a tenere almeno 3 botte del georgiano poi il punto lo porterà a casa. Il georgiano invece avrebbe invece bisogno di trovare quella pazienza che un po’ gli è mancata durante tutta la sua carriera.
Dopo un primo gioco combattuto il russo comincia subito a mettere in pratica il suo piano tattico, mandando progressivamente fuori giri il suo avversario; le statistiche dei primi game sono già indicative.
Il russo poi nei suoi turni di servizi è bravo a mantenere alta la guardia. A metà primo set Daniil ha uno score pressoché immacolato al servizio.
L’unico momento di apprensione per il moscovita è nel sesto gioco quando va sotto 0-30, ma il georgiano ha la colpa di sparacchiare tre risposte consecutive, e così l’unica parvenza di occasione se ne va. Anzi Medvedev chiude il set in carrozza in soli 31 minuti con un secondo break di servizio
Si comincia così il secondo parziale con Medvedev che continua nella sua opera di sedazione progressiva del match e nel terzo gioco conduce nuovamente all’errore il georgiano scappando via con un break di servizio.
Sul 4-2 e servizio Medvedev si registra l’ultimo sprazzo di Basilashvili che prova a darsi una chance ricorrendo a dei diritti stretti che mettono in difficoltà Medvedev. Peccato però che al momento di chiudere i conti a rete la mano poco educata non aiuti. Al resto poi ci pensa il servizio del russo; al minimo accendersi di una spia di pericolo, si affida al fondamentale di avvio scambio e piazza due ace come se fosse la cosa più naturale del mondo; e nel game successivo Medvedev completa l’opera e chiude con un altro 6-2 dopo appena 59 minuti di partita. I prossimi avversari del russo faranno bene a tenere a mente che sul servizio di Daniil i treni passano una volta sola e spazio per errore non ce n’è; un po’ come avvenne l’anno scorso con Zverev, che portò a casa il titolo snocciolando prestazioni superlative al servizio.
Nell’intervista a caldo post partita alcuni pensieri del russo:
“Oggi sono contento del match, sapevo che dovevo rimanere solido, con Nikoloz i punti spesso finiscono con un errore o un vincente suo. Domani con Thiem sarà un bel match, nel 2020 abbiamo avuto alcuni match incredibili, sia allo US Open sia alle Finals di quell’anno. Alle Finals di quell’anno credo sia stata una delle mie migliori partite in carriera. Credo che sarà comunuque impressionate ritrovarlo qua a a casa sua; non credo che ci saranno molte persone a fare il tifo per me domani (ridendo), ma intanto ringrazio il pubblico per avermi supportato oggi”.