Da Parigi, il nostro inviato
Al termine dell’impeccabile match di Lorenzo Musetti, vittorioso con un doppio 6-4 su Marin Cilic, abbiamo intercettato il suo allenatore Simone Tartarini, che ha confermato le buone sensazioni mostrate in campo dal n.23 del mondo.
Il tabellone completo dell’ATP Masters 1000 di Parigi Bercy
Grande prestazione al servizio e ancor di più di testa.
Sì, ha vinto un gran match perché questi giorni quando siamo arrivati qua lo avevo visto un po’ stanco. Quindi giocare con Cilic, un giocatore che a lui dà molto fastidio – ti toglie il tempo – e vincere, è un gran risultato. Al servizio è stato veramente bravo sia nelle percentuali che nei punti importanti, poi ha iniziato a fondo campo con un po’ di fatica ma alla fine è riuscito a salire piano piano. Anche nell’ultimo game, che non era facile, ha comandato gli scambi. Una partita perfetta anche dal punto di vista tattico, con Cilic che non è uno che ti fa scambiare molto e a lui non piace.
Come si trova in queste condizioni indoor?
Non è facile per lui perché sono un po’ troppo veloci, ma lui non sta giocando male. Oggi ha trovato un giocatore che ti prende subito il tempo e per Lorenzo non è l’ideale, ma comunque Cilic ovviamente è uno che può dare fastidio a tutti. Oggi siamo stati fortunati che non è stato altissimo per percentuali, ma Lorenzo nei momenti importanti ha fatto le cose giuste. Ha risposto bene nel primo game, ha mantenuto sempre le distanze, forse poteva staccare anche prima ma una prestazione eccellente.
Ora con Basilashvili forse una partita simile.
Sì, esatto. Un altro bombardiere che però ti dà un po’ più di tempo, nel senso che colpisce un po’ più da dietro, ma comunque serve forte, tira forte; Musetti ci ha perso l’ultima volta a Stoccarda e proveremo a far meglio qui.