Da Parigi, il nostro inviato
L. Musetti b. N. Basilashvili 6-4 6-2
Lorenzo Musetti dà seguito alla vittoria su Marin Cilic con un’altra prestazione di grande solidità. Il tennista numero 3 italiano, attualmente il più in forma di tutti – supera 6-4 6-2 Nikoloz Basilashvili ancora una volta con ottimi numeri alla battuta e mostrando un gioco in costante evoluzione, magari leggermente meno spettacolare ma molto più concreto. Elogi anche per l’atteggiamento: quelle rare lamentele per le condizioni dei campi – a suo dire troppo diversi gli uno dagli altri – sono state subito rimpiazzate da frasi di incitamento. Il match contro il georgiano è svoltato a cavallo dei due set, con un parziale di 6 game consecutivi vinti da Musetti dal 3-4 in poi.
Basilashvili, attuale n.106 del mondo per via dei pessimi risultati ottenuti in questa stagione (14 vittorie e 29 sconfitte), ha offerto un’opposizione coriacea come suo solito, tanto da recuperare uno dei due break subiti in apertura di secondo set. Ma è ancora fuori forma per competere a questi livelli e il numero di errori gratuiti troppo alto. Ora per Musetti invece sale decisamente il livello e cambia parecchio lo stile dell’avversario, dato che affronterà la testa di serie n.3 Casper Ruud; leggendo i nomi di quelli che erano i papabili avversari per gli ottavi, Ruud non è affatto male e per certi aspetti si potrebbe dare Musetti addirittura per favorito. L’unico precedente è stato nel 1° turno di qualificazione a Roma, vinto 6-1 6-4 dal norvegese quando il carrarino era n.456 del ranking.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio
IL MATCH – Entrambi i tennisti nei primi game dominano col servizio (chi l’avrebbe mai detto nei confronti di Lorenzo fino a sei mesi fa), anche se Nikoloz inizia in maniera titubante concedendo due palle break nel game di apertura. Il georgiano si salva appunto con la battuta, mentre nel gioco da fondo è lui che fa viaggiare la palla a velocità più sostenute rispetto al suo avversario – come ci aveva anticipato in esclusiva Simone Tartarini. Musetti in risposta si comporta piuttosto bene e a mancargli è sempre quel pizzico di precisione in più. Le combinazioni si allienano in favore di Musetti sul 4-4: Basilashvili alla battuta pecca col dritto commettendo un paio di gratuiti, prontamente sfruttati dal n.23 del mondo che piazza a sua volta dei vincenti fulminanti, uno su tutti di rovescio lungolinea da applausi. Così dunque si concretizza il primo break del match, decisivo per il primo set. L’italiano tiene a ‘0’ il turno successivo e chiude 6-4 in 42 minuti.
Nel secondo parziale, forse grazie anche alla fiducia acquisita negli ultimi minuti, Musetti parte alla grande riuscendo a mantenere la palla bassa. Questo differente approccio manda definitivamente in crisi il n.106 del mondo che questa volta il break in apertura lo subisce eccome. Ben presto il vantaggio si raddoppia e il divario aumenta considerevolmente col passare del tempo. L’incontro termina senza sussulti 6-4 6-2 in 69 minuti. Era a dir poco favorito, ma non per questo era un risultato scontato.