(articolo a cura di Viola Tamani)
Devo fargli i complimenti ha giocato molto meglio. Per quanto mi riguarda, ero un po’ teso all’inizio sul mio servizio, per diverse ragioni. Ho sbagliato alcuni diritti e alcuni colpi facili che normalmente non sbaglio o che non sbagliavo nelle ultime settimane. Da quel momento, quando sono andato sotto di un break, sono sempre stato dietro e non sono mai stato avanti nel punteggio. Lui mi ha messo pressione, era davvero aggressivo senza commettere errori. Quindi complimenti a lui per aver eseguito il suo gioco come meglio ha potuto.
D. È stato il diritto che ti ha davvero deluso oggi nel complesso? Durante il match, pensando che la situazione ti stesse sfuggendo di mano, ti è venuto in mente e hai sentito pressione riguardo la serie di vittorie?
AUGER-ALIASSIME. Mi sono sentito male per il modo in cui lui stava giocando e quanto bene stesse giocando, perciò devo fargli i complimenti. In un certo senso, ha messo in luce le carenze del mio gioco. Lui stava giocando in modo molto aggressivo, senza sbagliare. Non ho visto né mai giocato contro molto giocatori che erano così aggressivi e colpivano così forte, così profondo.
Poi è emerso il fatto che non riuscivo a gestire il mio piano di gioco in campo e sentirmi bene e giocare due, tre buoni punti di fila.
Non voglio dire che il mio diritto mi ha completamente abbandonato. Ovviamente, ho sbagliato quei diritti più facili. All’inizio del secondo set ho commesso due o tre errori. Non mi ha demoralizzato particolarmente, ma diverse cose nel mio gioco non hanno funzionato per come stava giocando lui.
D. Non hai perso una partita per molto tempo, e questa è la prima volta che ti vediamo così impotente. Cosa ti ha sorpreso di più oggi? Perché l’ultima volta avevi vinto tu. Dal primo punto, lui è stato molto aggressivo sul tuo servizio. Cosa ne pensi della qualità in risposta? È sembrato che lui volesse essere aggressivo durante tutto il gioco.
AUGER-ALIASSIME. Ovviamente lui voleva giocare meglio della scorsa finale. Voleva essere più aggressivo e dare il massimo; ha funzionato. Ho pensato che potesse sbagliare qualcosa, ma non l’ha fatto. Ha gestito il match per essere consistente e attento. Sulla sua risposta, a volte i miei servizi erano buono, ma devo pensare a come variare i miei colpi per avere il sopravvento. So che devo essere aggressivo, più aggressivo.
Ma quando scambiavamo a fondo campo, non era mai facile. È una combinazione di entrambe le cose; il fatto che lui era molto aggressivo e io che non riuscivo a spingere.
D. Magari questa sconfitta potrà aiutarti a eliminare un po’ di tensione perché non devi continuare la striscia di vittorie e potrai rientrare a casa.
AUGER-ALIASSIME. Lo spero. È difficile da dire. Se fossi riuscito a vincere oggi e domani, sarei stato in paradiso. Sarebbe stata una bella vittoria. Nella mia carriera, ho sempre cercato di imparare qualcosa dai fallimenti. Come ho detto recentemente durante lo US Open, ho perso presto ed è stato deludente ma sono riuscito a ribaltare questo in qualcosa di positivo. Oggi, è finita, è finita una serie di vittorie consecutive. È stato qualcosa di bello che ora è finito. Da domani tutta la mia attenzione sarà su Torino.
D. Una domanda sulla finale di Basilea, c’era parecchie differenze tra quel campo e questo di Bercy. Per quanto riguarda le palline? Hanno fatto la differenza?
AUGER-ALIASSIME. Le palline erano diverse così come le condizioni. Il rimbalzo era molto più alto e le palline più veloci. Il servizio era più veloce e più difficile da controllare. Ma quando colpivi bene la palla, il colpo era molto efficiente. Per quanto riguarda qui, il rimbalzo era meno alto e ho dovuto giocare più sciolto per essere sicuro di essere efficiente. Era più difficile fare un vincente.
Lui è riuscito ad essere molto aggressivo e la palla non l’ha ingannato. L’ultima volta ho servito molto bene, ero molto consistente e sono riuscito ad avere dei gratuiti perché, l’ultima volta, lui ha commesso degli errori. Ma questa volta non riuscivo o arrivavo in ritardo e non riuscivo ad impattare bene la palla da fondo. Ogni volta che poteva giocare bene, ha giocato bene.
D. Holger (Rune, ndr) era 103° nel ranking. Sei sorpreso della sua scalata in classifica? Perché il suo gioco è così speciale?
AUGER-ALIASSIME. Beh sono sorpreso sì. Sapevo che aveva molte qualità. Abbiamo anche Carlos (Alcaraz, ndr) che è un giocatore straordinario, per esempio. Alla sua età ero in top 100, abbiamo una carriera simile.
Ma sono sorpreso, e devo fargli i complimenti per la sua scalata in classifica. Ha giocato molto bene in tutta la stagione. Ha avuto anche momenti abbastanza difficili, che non è normale per qualcuno che ha 18 anni. Ha conquistato la finale a Stoccolma e a Basilea ed è davvero incredibile alla sua età. Non ha passato molto tempo nel tour quindi, giù il cappello perché è un ragazzo eccezionale.
Oggi è stato molto aggressivo e stava giocando molto forte da entrambe le parti. Sta servendo molto meglio e ha servito molto bene nelle ultime settimane. Penso anche che sia migliorato dal punto di vista fisico. Prima era difficile giocare molti match di fila; vuol dire che è migliorato fisicamente e sarà interessante vedere come andranno le cose il prossimo anno.