Caroline Garcia si è presentata entusiasta in conferenza stampa dopo aver battuto 7-6(4) 6-4 Aryna Sabalenka nella finale delle WTA Finals di Fort Worth, conquistando il titolo più importante della carriera.
Moderatore: Ben fatto Caroline, sei la campionessa delle WTA Finals. Devi essere molto soddisfatta. Non hai ancora lasciato il trofeo da quando l’hai preso in campo. Parlaci delle emozioni che provi in questo momento.
Garcia: “Sì, c’è sicuramente tanta gioia e felicità. È stata veramente una finale pazzesca. C’è stata tanta intensità sin dal primo punto. Sono orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto tutto l’anno e per questa partita. Sono davvero felice di aver vinto il titolo più importante della mia carriera”.
D: Congratulazioni Caroline. La finale più importante della tua carriera l’hai giocata in modo fenomenale. Quanto sei contenta di aver tenuto un livello così alto per tutta la partita?
Garcia: “Dovevo giocare benissimo perché anche lei ha giocato una grande partita. Sapevamo di essere due giocatrici molto aggressive e potenti e oggi abbiamo fatto il nostro gioco. Sono molto contenta per come ho tenuto mentalmente durante il match, sono rimasta sempre calma. Ovviamente sapevo che mi poteva mettere sotto pressione, fare vincenti, ma ho lasciato perdere tutta la negatività e ho sfruttato quelle poche opportunità che ho avuto nel tiebreak, e nel primo game del secondo ho fatto il break”.
D: Aryna può avere tanti alti e bassi. Quanto è stato importante rimanere costante per tutta la partita?
Garcia: “Oggi non ha avuto tanti alti e bassi, ma sicuramente era importante essere concentrata su ogni singolo punto. Ci può sempre essere qualche possibilità e a volte ho provato a farle giocare una palla in più. Il fatto di stare attaccata su ogni punto è stato importante perché la partita è girata su pochissimi punti”.
D: Congratulazioni, addirittura 10 ace nel primo set. Come hai fatto a servire così bene?
Garcia: “Ero molto concentrata sui miei turni di servizio e sul colpo dopo il servizio. La prima di servizio è stata molto importante e ho cercato di metterle pressione anche con la seconda di servizio. Ero molto concentrata sul mio piano di gioco e su quello che volevo fare. È stata sicuramente la mia miglior prestazione al servizio in questa settimana: nel primo set mi ha salvato e mi ha permesso di rimanere sempre davanti nel secondo set”.
D: Caroline, in questa stagione sei tornata a dimostrare di essere una giocatrice importante. Qual è la mentalità con la quale affronti le finali? Hai guadagnato fiducia dalle altre finali vinte?
Garcia: “Tutto l’anno mi ha dato fiducia per giocare al meglio questo torneo. Anche l’esperienza della semifinale agli US Open mi ha aiutato. Ero molto delusa alla fine di quella partita, anche se Ons (Jabeur) ha giocato un’ottima partita e ha un gioco che mi infastidisce, ma io ero delusa dalla mia prestazione. In tante grandi partite non avevo giocato al meglio e quindi ho cercato di godermi ogni momento per provare ad esprimermi al meglio. Ho cercato di fare il mio gioco per non avere rimpianti. Le ultime due partite sono state molto solide”.
D: Caroline, congratulazioni. Quest’estate hai parlato di come giochi meglio quando stai zitta in campo. Tu non parli troppo in campo per non piangerti addosso. Oggi eri molto tranquilla nonostante la posta in palio fosse alta. Anche contro Kasatkina hai affrontato un match molto equilibrato così come a Tokyo contro Zhang Shuai. Come ti sei scrollata della negatività del match contro Zhang di Tokyo che hai perso per affrontare al meglio il finale di stagione?
Garcia: “E’ stato uno dei grandi miglioramenti che ho fatto nel corso di quest’anno. A volte non è semplice quando le cose non vanno per il verso giusto. Devi trovare il giusto equilibrio. Questo è un punto sul quale Bertrand (Perret) è stato molto attento. Quando mi lamentavo in campo dicevo cose non vere e sprecavo energie e concentrazione. Ogni volta quando le cose non andavano bene non riuscivo a concentrarmi sul punto successivo e a stare in silenzio. Contro Kasatkina ero andata in panico da sola dopo il primo set, mentre con Sakkari e Sabalenka sono sempre rimasta concentrata sulla mia strada”.
D: Come hai fatto in questa partita che era importantissima per entrambe, c’era tanta pressione, a non farti prendere dal panico come contro Kasatkina?
Garcia: “Ho cercato di rimanere concentrata su quello che volevo fare e sul mio piano di gioco, sul modo migliore che avevo di affrontare la partita. Sabalenka fa degli ace, dei vincenti, ci sono dei momenti nei quali non puoi fare nulla. Ho provato a mettere la risposta in campo e correre il più velocemente possibile. La cosa fondamentale era avere pazienza, rimanere tranquilla e cogliere l’occasione quando sarebbe arrivata. E posso farlo solo se sono calma e concentrata”.
D: Raccontaci la tua esperienza a Fort Worth. Come hai vissuto l’atmosfera?
Garcia: “L’atmosfera che c’era oggi era molto bella e per certi versi sorprendente. Ai tifosi piace molto lo spettacolo e negli Stati Uniti è sempre così: amano il tennis e lo spettacolo. Sin dall’inizio erano molto coinvolti e mi hanno aiutato ad esprimere il mio miglior tennis. Mi sono divertita perché il pubblico ha sostenuto entrambe le giocatrici in modo rispettoso”.
D: La tua stagione non è ancora finita, giocherai in Billie Jean King Cup. Quante energie ti rimangono in corpo?
Garcia: “Sarò lì già mercoledì, giocheremo venerdì e sabato. Abbiamo una buona squadra. Vedremo quali scelte farà il capitano in base alla nostra forma, chi giocherà il primo e il secondo giorno. Farò del mio meglio per recuperare anche se è un viaggio lungo e ci sono tante ore di fuso orario”.
D: Andrai in vacanza?
Garcia: “Sì, dopo la Billie Jean King Cup andrò a Bali per la prima volta nella mia vita”.