[6] J. Sinner. b. (PR) K. Edmund 6-3 6-2
Jannik Sinner inizia il suo 2023 in scioltezza, con una comoda vittoria in due set su Kyle Edmund: 6-3 6-2 in un’ora e sei minuti. Va detto subito che non si è trattato di un test che ha fornito informazioni davvero indicative sullo stato di forma di Sinner. Troppo approssimativa, infatti, la condizione del britannico, in tabellone grazie al ranking protetto. Kyle ha giocato la miseria di 16 partite ufficiali dal 2020 ad oggi, gli infortuni si sono accaniti sul suo fisico dopo che aveva toccato il suo apice con la semifinale dell’Australian Open 2018 che gli fruttò il best ranking di n.14 ATP. Oggi l’inglese sta tentando un difficilissimo rientro sul circuito e Sinner per un giocatore in queste condizioni è sicuramente un cliente molto complicato per il ritmo infernale che sa imporre allo scambio.
QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 250 DI ADELAIDE
LA PARTITA – Fin da subito si capisce che Edmund può fare male se colpisce dalla sua mattonella, ma non può reggere la velocità di crociera dell’azzurro, che prende il primo break di vantaggio nel quarto gioco soffocando Edmund con intensità e qualità del palleggio. Basta questo per condurre in porto il primo set perché Jannik al servizio non trema davvero mai, cedendo la miseria di tre punti alla battuta (alla fine saranno solo cinque in tutto il match): 6-3. Nel secondo set si continua sulla stessa falsariga, dominio a tutto tondo dell’italiano e non c’è mai la sensazione che l’inerzia del match possa cambiare. Jannik fa il break nel quinto e nel settimo gioco, quando un rovescio lungolinea di Edmund si accomoda in corridoio. Per il nostro è una faccenda veloce chiudere il match con un ace esterno. Al prossimo turno c’è la sfida con Kokkinakis, campione in carica ad Adelaide. L’ultimo precedente risale a Cincinnati 2022, quando Jannik vinse un match tiratissimo al tiebreak del terzo set.
LE PAROLE A CALDO – “Bello giocare qui, l’atmosfera è fantastica, grazie al pubblico – dice Sinner nell’intervista in campo dopo la vittoria -. So che nel prossimo turno mi aspetta un avversario duro come Kokkinakis, ma credo che domani avrò un giorno off per prepararmi. A che livello sono? Il primo match dell’anno è sempre difficile, bisogna cercare di giocare in maniera abbastanza libera. Kyle ultimamente non ha giocato molto, è appena rientrato da un infortunio. Spero di poter migliorare il mio livello col passare dei turni. Cahill? Sì, lui è di qui. Anzitutto è una persona meravigliosa. Poi mi ha detto che non aveva mai vinto una partita qui da coach, ora almeno ha spezzato l’incantesimo…”