La prossima settimana a Melbourne sarà quella di vigilia dell’Australian Open. Nel caso degli Slam, però, vigilia è anche sinonimo di qualificazioni. Quelle della 111esima edizione dell’Happy Slam inizieranno lunedì 9 e vedranno impegnati 16 giocatori italiani. Per queste giornate che costituiscono l’antipasto prima dell’apertura dei tabelloni principali, Tennis Australia ha previsto due importanti novità che toccano in maniera diretta il pubblico. In sostanza si tratta di un unico cambiamento, di per sé negativo per gli spettatori, che però ha un risvolto positivo. La cattiva notizia per chi vorrà assistere ai match di qualificazione è che l’ingresso non sarà più libero. La buona notizia, però, è che con lo stesso biglietto ci si potrà godere lo spettacolo degli allenamenti dei top player che, per l’occasione, assumeranno la forma di veri e propri match di esibizione.
Dopo Wimbledon e Roland Garros, quindi, anche all’Australian Open le qualificazioni non saranno free. La scelta è una conseguenza dello stato in cui si trovano le casse di Tennis Australia dopo le ultime due edizioni pesantemente condizionate, a livello organizzativo e di entrate, dal Covid. L’esigenza di provvedere ad alcuni accorgimenti sul lato economico, anche per supportare l’aumento – seppur contenuto – del montepremi, si è fatta quindi stringente. Il biglietto per entrare nel complesso di Melbourne Park in una delle giornate dedicate alle qualificazioni, comunque, avrà un prezzo tutt’altro che esorbitante: costerà l’equivalente di 6.40 euro per gli adulti (a Parigi si sale a 20, a Roehampton a 10 sterline) e la metà per gli under 14.
Per addolcire la pillola, ovvero per rendere più attrattivo per il pubblico il biglietto d’ingresso, la Federazione australiana ha dato vita all’Australian Open Welcome Week che avrà il suo fiore all’occhiello negli allenamenti dei migliori giocatori tramutati in incontri di esibizione. I big dei circuiti ATP e WTA hanno infatti accettato di disputare dei set di allenamento in sessioni da 75 minuti che si svolgeranno nella fascia oraria dalle 15 alle 20 e che vedranno la presenza anche di giudici di sedia e raccattapalle, proprio per ricreare la cornice dei match ufficiali. Sarà interessante misurare la risposta del pubblico anche per capire se l’iniziativa potrà essere riproposta dagli altri Slam.