Il qualificato francese Gregoire Barrere è sopravvissuto ad un diluvio di ace scagliato dal due volte campione dell’ATP 250 di Auckland – nel quale è stato eliminato prematuramente Fabio Fognini – John Isner e all’infernale passaggio del ciclone “Hale”, che ha costretto gli organizzatori del torneo neozelandese a modificare momentaneamente le condizioni di gioco dei match in programma con il trasferimento sui campi indoor, per poter staccare il pass in vista del secondo turno dell’ASB Classic di scena mercoledì 11 gennaio.
Il numero 88 del mondo ha avuto la meglio sulla sesta testa di serie del torneo, nonostante i 28 aces messi a referto da Big John, rimontando con lo score finale di (3)6-7 7-6(5) 6-3. Il 28enne transalpino ha vendicato così la sconfitta subita in quattro set, per mano del tennista statunitense, nei trentaduesimi di finale del Roland Garros 2021. Barrere ha rotto definitivamente gli argini dell’incontro, nell’ottavo game del terzo set quando con un grande turno di risposta ha rivendicato l’unico – e decisivo – break della partita a fronte di una versione del gigante a stelle e strisce che nulla ha potuto attraverso l’aggressività espressa sulla propria seconda di servizio per cercare vanamente di imprimere pressione sull’avversario.
Per Gregoire si tratta soltanto del quarto successo in 23 partite disputate contro tennisti classificati in Top 50. In carriera non ha mai battuto un giocatore nei primi cinquanta del ranking in condizioni outdoor, e per sua fortuna il fato nella giornata odierna gli ha sorriso grazie allo spostamento del programma sui campi al chiuso per via della battente pioggia torrenziale abbattutasi copiosa su Auckland. Inoltre, una delle chiavi della vittoria su Isner è stata l’ottima solidità messa in campo da Barrere sul proprio servizio con cui ha finalizzato l’84% dei punti sulla prima e il 69% sulla seconda, a testimonianza dell’eccezionale prova mostrata alla battuta vi è però un dato che spicca su tutti gli altri: le 0 palle break concesse.
IL TABELLONE DELL’ATP 250 DI AUCKLAND 2023
Gregoire Barrere al prossimo round se la dovrà vedere con il connazionale Costant Lestienne. Prima di passare in rassegna le altre partite del giorno, piccola nota statistica su John Isner: il 37enne di Greensboro pur non riuscendo ad ottenere la vittoria ha collezionato ancora una volta l’ennesimo considerevole bottino della sua carriera in termini di ace fatti registrare. Infatti, oltre a detenere il record assoluto per il maggior numero di ace della storia – chiaramente da quando questi dati statistici vengono raccolti, ovvero dal 1991 -, con i 28 messi a segno in Nuova Zelanda Isner si è portato a soli 12 passi dal diventare il primo uomo della racchetta a raggiungere quota 14.000 aces nel circuito ATP e nei tornei del Grande Slam.
Nelle altre sfide di giornata, Marcos Giron ha recuperato un set di svantaggio all’argentino nonché fratello d’arte Federico Coria sconfiggendolo per (5)6-7 6-4 7-5 e accedendo così alla prossima partita che lo metterà di fronte ad un altro americano, J.J. Wolf. A completare il quadro dei match andati in scena, tra la notte e la prima mattinata italiana di questo martedì 10 gennaio, le affermazioni di Christopher Eubanks (n. 123 ATP) con un doppio tie-break su Ugo Humbert (n. 108 ATP), di Quentin Halys (n. 64 ATP) per 6-3 6-4 su Alex Molcan (n. 54 ATP), di Jiri Lehecka (n. 78 ATP) su Thiago Monteiro (n. 69 ATP) per 6-3 7-5, della giovane stella americana prodotta dal campionato NCAA Ben Shelton (n. 92 ATP) con il punteggio conclusivo di 7-6(1) 6-1 su Sebastian Baez (n. 41 ATP) e di Laslo Djere (n. 70 ATP) per 3-6 6-1 7-6(4) su Jaume Munar (n. 62 ATP). Il serbo con questo successo si è guadagnato il diritto di sfidare al 2°T il due volte finalista Slam e n. 3 del ranking mondiale Casper Ruud.