[2] C. Ruud b. T. Machac 6-3 7-6(6) 6-7(5) 6-3
Procede non senza intralci l’esordio della testa di serie numero due di questo Australian Open. Casper Ruud batte con fatica il ceco Tomas Machac e approda al secondo turno dopo una partita durata 3 ore e 15 minuti.
Il primo set scorre velocemente fino al sesto gioco, in cui tre errori non forzati di Machac regalano il break al 24enne norvegese, che consolida il vantaggio andando a chiudere con il punteggio di 6-3, dopo essere andato vicino anche al doppio break. La differenza tra il rendimento dei due sta principalmente nella maggiore efficacia con la seconda di servizio di Ruud (78% di punti vinti contro il solo 17% del ceco) e nel miglior rapporto tra vincenti ed errori non forzati.
Il secondo set inizia subito con una battaglia nei primi 2 game di servizio di Machac, che è costretto ad annullare anche una palla break nel terzo gioco. La partita rimane molto equilibrata fino all’undicesimo gioco, in cui Ruud riesce a strappare il servizio all’avversario anche grazie a tre errori consecutivi del 22enne ceco. Nel dodicesimo gioco però Machac torna alla carica e strappa il servizio al suo avversario, portando il parziale al tiebreak. Nel momento decisivo del set, il più esperto Ruud sfrutta la sua maggiore consapevolezza e non cede al pressing avversario, aggiudicandosi il tiebreak per 8 punti a 6. La maggiore efficacia del numero 3 del mondo con la seconda di servizio si conferma anche in questo set un aspetto decisivo in grado di fare la differenza in favore del nativo di Oslo.
Il terzo parziale inizia sulla falsariga del secondo, con molti game combattuti e con Machac costretto ancora ad annullare una palla break nell’ottavo game. Il gioco procede poi secondo il servizio, con entrambi i tennisti che tengono i loro turni di battuta senza troppe difficoltà fino al tiebreak. Qui il ceco prende un piccolo vantaggio, ma poi viene raggiunto sul 5-5 da Ruud. Nel momento decisivo, però, il tennista ceco alza il livello e porta a casa il tiebreak vincendo due punti consecutivi.
Nel quarto set Ruud parte forte per cercare di rimettere la partita sui binari a lui favorevoli, e porta Machac ai vantaggi senza però riuscire a strappargli il servizio. Il ceco risponde nel sesto gioco, ma anche in questa occasione non si arriva al break. A rompere l’equilibrio nel match è il settimo game, in cui il norvegese mette in mostra i suoi colpi migliori e strappa il servizio all’avversario. A questo punto il 24enne di Oslo tiene alta la guardia e toglie anche il servizio per l’ultima volta al suo avversario per il 6-3 finale.
Al secondo turno, Ruud dovrà affrontare Jenson Brooksby, in un match che si presenta sicuramente come uno dei più attesi della giornata di giovedì.
[22] A. de Minaur b. [Q] Y.Hsu 6-2 6-2 6-3
Sul velluto l’esordio del padrone di casa Alex de Minaur, che regola i conti con il taiwanese Yu-hsiou Hsu dando l’impressione di non essere mai messo in difficoltà dall’avversario.
Il primo game è solo un preludio del match, e vede il 23enne di Taiwan costretto a lottare per tenere il servizio con difficoltà, salvo poi concedere due break consecutivi al 23enne di Sydney, che con un filotto di cinque giochi consecutivi consolida il vantaggio e poi chiude con il punteggio di 6-2. La più grande differenza tra i due sta nelle percentuali di punti vinti al servizio e nella maggiore solidità della testa di serie numero 22, che commette solo 8 errori non forzati a fronte dei 19 dell’avversario.
Il secondo set segue l’andamento del servizio fino al quinto game, in cui l’australiano mette la freccia e guadagna il break. Dopo un game fiume nel settimo gioco i break di vantaggio in favore di de Minaur diventano due, mantenuti fino al 6-2 definitivo. Ancora una volta le statistiche segnano una maggiore incisività con il servizio e una grande solidità da parte dell’australiano.
Il terzo set si apre con il break di de Minaur, che prende subito il vantaggio e mantiene a distanza l’avversario fino al termine del match, dopo aver strappato il servizio per la sesta volta a Hsu nel nono gioco del set per il 6-3 finale, dopo due ore di gioco. Il nativo di Sydney ha annullato una sola palla break in tutto il match e si dimostra sempre in forma e arrembante davanti al pubblico di casa. Al secondo turno se la vedrà con il vincente della sfida tra John Isner e Adrien Mannarino, fermi sul 7-6(5) 3-4 in favore dell’americano.
T. Paul b. [Q] J. Struff 6-1 7-6(6) 6-2
Molto bene Tommy Paul nel match di primo turno contro Jan-Lennard Struff, sconfitto per tre set a zero in meno di due ore di gioco.
Nel primo set non c’è storia sin da subito, con l’americano che prende il largo grazie alle sue ottime percentuali al servizio e alla sua solidità. Il tedesco non riesce mai ad impensierire l’avversario, che gli strappa il servizio due volte e chiude il parziale con un 6-1 perentorio.
Il secondo set è tutta un’altra musica per il teutonico, che ritrova efficacia con il servizio e riesce a tenere tutti i turni di servizio senza concedere palle break al 25enne del New Jersey, il quale però tiene allo stesso modo la guardia alta e non concede occasioni all’avversario. Il parziale si decide dunque al tiebreak, dove il servizio non fa la differenza come invece è accaduto per tutto il set. Dopo aver preso un piccolo vantaggio ed essersi fatto rimontare fino al 6-6, lo statunitense porta a casa due punti consecutivi che gli permettono di aggiudicarsi il set in poco più di un’ora di gioco.
Il terzo set sembra evidenziare la differenza di stati d’animo tra i due, con Paul che vince quattro giochi consecutivi e prende il largo. Quando tutto sembra finito, con un moto d’orgoglio Struff recupera uno dei due break di svantaggio e si porta sul 4-2. A quel punto però lo statunitense non trema e vince gli ultimi due giochi per chiudere il terzo set con un 6-2 finale.
Nel secondo turno, Paul affronterà lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, in uno scontro che si prevede molto combattuto.
J. Brooksby b. C. O’Connell 3-6 6-2 6-3 6-2
Dopo aver perso il primo set, l’americano rimonta e batte l’australiano in 2 ore e 23 minuti di gioco per approdare al secondo turno.
Il primo set si apre con O’Connell che riesce prima a tenere i suoi turni di servizio, e poi a fare il break nel quarto gioco per portarsi prima sul 3-1 e poi sul 4-1, con Brooksby che non riesce a sfruttare due palle break per riportarsi in parità. Il set poi segue l’andamento del servizio e si chiude con un 6-3 in favore dell’australiano, che colpisce ben 13 vincenti nel solo primo parziale.
Nel secondo set Brooksby alza il livello del suo tennis e sforna ben 14 vincenti, il doppio di quelli di O’Connell nello stesso parziale. Con la sua esuberanza e con una maggiore efficacia al servizio, l’americano strappa il servizio all’avversario nel quarto e nell’ottavo gioco, chiudendo con il punteggio di 6-2.
Il terzo parziale vede entrambi colpire diversi vincenti, ma Brooksby abbassa drasticamente il numero di errori gratuiti e, dopo un equilibrio sostanziale fino al 3-3, strappa il servizio all’australiano nell’ottavo gioco e chiude il set con un 6-3.
Nel quarto set non c’è nulla da fare per il 28enne di Sydney, che commette molti errori in più del suo avversario e cede il servizio per altre due volte. Il 22enne californiano non trema e conduce il set in maniera perfetta, chiudendo con il punteggio di 6-2 e strappando il pass per il secondo turno, dove se la vedrà con la testa di serie numero 2, Casper Ruud.
Matteo Zamponi