Diversi big sono usciti prematuramente o non si sono nemmeno presentati per il primo Slam stagionale. Tra i protagonisti in Australia vi è una versione tirata a lucido del greco Tsitsipas. Il nativo di Atene si candida sempre di più ad essere il vero anti Djokovic nella strada verso il decimo titolo nello Slam down under del campione serbo.
Prestazioni soddisfacenti per quello che lo stesso Tsitsipas definisce come il suo Slam di casa che lo vedono come principale favorito per raggiungere la finale nel match contro il russo Khachanov.
Giocare tre su cinque è un mondo completamente diverso e sono diverse le statistiche che si possono apprezzare in un torneo dello Slam. Al termine dei match della parte alta dei quarti di finale di questa edizione degli Australian Open, dopo ben 122 match disputati, la percentuale di palle break annullate nel tabellone di singolare maschile si attesta a circa il 62%.
Annullare una palla break è un momento che può cambiare la partita, può dare morale e nuova spinta a chi sta attraversando un momento di difficoltà e al contempo affossare le speranze di chi cerca di riaprire una sfida.
Emblematico come a guidare questa classifica vi sia il greco Tsitsipas che nella strada verso la semifinale ha annullato l’88% delle opportunità concesse agli avversari, uscendo indenne da ben 43 palle break sulle 49 affrontate.
Nella sfida contro Lehecka il greco ha salvato il 100% delle palle break 8 su 8. Da sottolineare come 26 delle 49 palle break sono frutto della battaglia lunga cinque set contro Jannik Sinner. In quella occasione il greco ha dovuto fronteggiare 26 break point, salvandone 22. Sinner, infatti, è riuscito a strappare per ben quattro volte il servizio al greco, uno in ognuno dei primi quattro set. Nel quinto il greco ha alzato le percentuali non concedendo nessuna occasione al tennista italiano, portando quindi a casa la partita.
L’unico altro tennista a strappare il servizio al greco, oltre Sinner, è stato il francese Halys nel match di primo turno. In quell’occasione Tsitsipas ha annullato 7 delle nove palle break giocate, arrivate curiosamente tutto nel corso del terzo set. Occorre sottolineare come 4 quattro di queste nove palle break erano anche set point che avrebbero permesso al francese di portare il match al quarto set.
Nei turni successivi contro Hijikata e Griekspoor, Tsitisipas ha chiuso i sei set senza mai cedere la battuta.
Se da una parte questo dato mostra come il greco debba ancora registrare qualcosa in termini di continuità al servizio, per le troppe occasioni concesse agli avversari, anche in vista della sfida con Khachanov, dall’altra risalta il fatto che quando la palla scotta Tsitsipas tira fuori il massimo dal suo servizio. Sia nel match contro Sinner che contro Lehecka il greco ha servito aces o prime ingiocabili che hanno lasciato poche speranze ai suoi avversari.