Nel tennis professionistico abbiamo visto di tutto e di piĂą: punti spettacolari, colpi improbabili, situazioni assurde. Ma venerdì nel Challenger di Tenerife (dove tre italiani hanno raggiunto i quarti) è successo qualcosa a cui sicuramente non siamo abituati: Matteo Gigante sul match point della semifinale di doppio in coppia con Francesco Passaro, ha trovato la chiave di sorprendere i suoi avversari. Sul 6-3 5-4 40-40, il tennista romano al servizio deve affrontare il deciding point: se vince il punto è finale, se lo perde si va sul 5-5 e il match si riapre. Sulla seconda di servizio il mancino italiano, anzichĂ© giocare verso Bortolotti pronto in risposta, serve addosso a Martos Gomes in lungolinea, piazzato a pochi passi dalla rete, ben all’interno dell’altro rettangolo di servizio. Lo spagnolo dunque, che non può far nulla per evitare il contatto, tocca la palla col piede destro e il match si conclude 6-3 6-4 in favore della coppia azzurra Gigante/Passaro, impegnati sabato in finale contro Harrison e Mochizuki. Una strategia sicuramente originale e dall’etica sportiva discutibile, ma che è stata vincente in questa circostanza.