Gli italiani sono stati assoluti protagonisti nella settimana ITF, anche se purtroppo tre di loro si sono fermati a un passo dal traguardo.
La vittoria più importante è stata sicuramente quella di Francesco Forti che al M25 di Monastir (cemento outdoor) ha battuto in una finale tutta italiana, anzi romagnola, Federico Gaio col punteggio di 6-3 6-4. Una settimana da sogno quella del 23enne azzurro che nel corso del torneo ha ottenuto vittorie importanti come quella in rimonta contro Samuel Vincent Ruggeri nei quarti e contro il forte francese Dan Added (n.293 ATP) in semifinale. Una buona partenza per Francesco e per il suo coach Giorgio Galimberti che puntano forte su questo 2023, dopo una stagione dove tantissimi infortuni (lesione della cartilagine della mano e una costola incrinata, solo per parlare di quelli più gravi) ne hanno troppo spesso interrotto il cammino. Nell’applauso va comunque accomunato Federico Gaio che, dopo un 2022 da dimenticare, non ha avuto paura di ripartire dal basso per ritrovare i punti (adesso è n.417) e soprattutto l’energia per tornare al livello che merita.
Sempre a Monastir si disputava anche un 15.000$ in cui ha trionfato Federico Iannaccone che in finale ha avuto la meglio in rimonta (3-6 6-3 6-2) sul greco Stefanos Sakellaridis (n.637 ATP) che in semifinale aveva battuto il nostro Luca Giacomini in tre set. Per il tennista di Campobasso, allievo di Fabio Chiappini come Bellucci e Bertola, è la seconda vittoria a livello Futures dopo che l’anno scorso aveva sollevato il trofeo a Casablanca.
Si giocava anche sulla terra battuta di Antalya, un 25.000$ in cui Edoardo Lavagno è arrivato veramente ad un passo dal titolo nella finale contro lo svedese di origini rumene Dragos Madaras (n.325 ATP). In questa sfida tra mancini il 24enne torinese si è trovato avanti 6-3 4-2 e a quel punto tutti hanno pensato che la partita fosse ormai in ghiaccio. Tutti tranne Madaras, giocatore modesto che però all’interno del suo perimetro è avversario ostico come pochi. Come conferma il suo 2023 che finora lo vede imbattuto con 20 vittorie senza sconfitte e quattro tornei vinti su altrettante partecipazioni.
Era quindi impossibile che il giocatore più in forma del pianeta si lasciasse scoraggiare da un pur grave svantaggio e nell’ottavo game otteneva il contro-break che evidentemente destabilizzava Lavagno che finiva per perdere 3-6 6-4 6-2.
Se i ragazzi sono andati bene, il tennis italiano si è fatto valere anche al femminile con le due belle finali ottenute da Lucrezia Stefanini e Cristiana Ferrando.
Lucrezia Stefanini al W40 di Porto (cemento indoor) si è giocata la finale contro la 17enne svizzera Celice Naef (n.323 WTA) e, dopo aver lottato duramente in ogni singolo incontro (per ben tre volte è arrivata al terzo e decisivo set), è probabilmente arrivata all’atto conclusivo un po’ stanca.
Infatti la tennista toscana ha perso abbastanza nettamente 6-2 6-4, senza riuscire a difendere al meglio le proprie chances. Lucrezia cercherà di consolarsi con il nuovo best alla posizione n.111 e soprattutto con la consapevolezza di aver iniziato alla grande questa stagione in cui ricordiamo ha superato il primo turno degli AO, dopo essere sopravvissuta alle qualificazioni.
Nel 15.000$ di Monastir sconfitta in finale anche per Cristiana Ferrando (n.471 WTA) che ha perso 6-4 6-3 con la pari classifica francese Fiona Ferro. Ricordiamo che la 25enne vincitrice, belga di nascita, nel 2021 aveva raggiunto la 39esima posizione WTA prima di scomparire in seguito al clamore suscitato dalla bruttissima storia dello stupro da parte del suo ex allenatore Pierre Bouteyre. Che questa vittoria le sia di buon auspicio per una rapida risalita.