Novak Djokovic ha fatto richiesta di un permesso speciale per entrare negli Stati Uniti e disputare, questo marzo, i due Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Già nel 2022 il serbo – cinque volte campione in California e sei in Florida – non era potuto scendere in campo sul suolo americano. Se le cose dovessero rimanere così, non potrà disputare il sunshine double neanche quest’anno: gli States riapriranno i confini ai non vaccinati solo a maggio. Già qualche settimana fa, tuttavia, il direttore del torneo di Indian Wells, Tommy Haas, si era dichiarato speranzoso di un ritorno di Djokovic: “Sarebbe bello se riuscissimo ad allentare quelle restrizioni un po’ prima e lui potesse venire qui a giocare. Credo che voglia giocare, quindi dovremmo dargli una chance. Se non gli fosse permesso di venire qui a giocare sarebbe una disgrazia, per come la vedo io”. Intanto Djokovic risulta presente nella entry list ufficiale del torneo, con tanto di testa di serie numero 1.
Di recente, tuttavia, il fratello Djordje Djokovic ha rilasciato dichiarazioni all’agenzia serba Tanjung, annunciando la richiesta del permesso: “Sfortunatamente, è una cosa che non possiamo gestire. A Novak serve un permesso speciale per entrare, dal momento che gli USA non fanno ancora entrare le persone non vaccinate nel paese, il che è incredibile, considerando che abbiamo visto grandi eventi sportivi con atleti non vaccinati in tutto il mondo. Mancano alcuni giorni alla decisione, speriamo in un esito positivo” .
Nel frattempo, il numero uno è tornato ad allenarsi a Belgrado in preparazione al torneo di Dubai che inizierà il 27 febbraio e a cui è regolarmente iscritto.