La finale del Mubadala Abu Dhabi Open sarà Belinda Bencic contro Liudmila Samsonova. La svizzera conferma il suo straordinario momento di forma e domina anche Beatriz Haddad Maia. La brasiliana, forse anche provata dopo la rimonta di ieri contro Elena Rybakina, è costretta ad arrendersi in poco più di un’ora e mezza, sopraffatta in ogni zona del campo. Per la svizzera questa vittoria vale la 17esima finale in carriera e domani cercherà l’ottavo titolo, che potrebbe essere il secondo del 2023 dopo quello conquistato ad Adelaide 2 dominando Daria Kasatkina.
All’ultimo atto del WTA500 di Abu Dhabi la schiacciasassi Belinda affronterà Liudmila Samsonova, uscita vincitrice da un match rocambolesco contro Qinwen Zheng, dilagante nel secondo set ma che paga l’inesperienza nel momento clou del terzo set. È in ogni caso un ottimo risultato per entrambe, che lunedì registreranno il proprio best ranking. La cinese sale al n°24, mentre per la russa si spalancano le porte della top15. Virtualmente la 24enne nativa di Olenegorsk è n°15 e salirebbe al n°12 in caso di successo domani.
[2] B. Bencic b. [6] B. Haddad Maia 6-2 6-3
Haddad Maia parte al servizio e, dopo tre game senza particolari sussulti, nel quarto gioco si procura la prima palla break del match. Bencic fa il bello e il cattivo tempo con il rovescio, commettendo prima un brutto errore sul 30-30, quindi trovando due schiaffi al volo vincenti che le consentono di impattare sul 2-2. Nel game successivo è invece la svizzera a crearsi le prime chance di break della sua partita, sfruttate con un’ottima risposta nei piedi della sua avversaria. La n°2 del seeding allarga la forbice e, mostrando maggiore solidità e mobilità da fondo campo, sale sul 4-2. La brasiliana si fa recuperare da 40-0 nel gioco seguente, viene costretta ai vantaggi e dopo 18 punti disputati, alla terza occasione subisce un nuovo break. Decisiva, ancora una volta, una risposta nei pressi della riga della n°9 WTA, che poco dopo completa l’opera con il quinto game consecutivo conquistato e archivia 6-2 la prima frazione.
Anche nel secondo parziale il copione rimane sostanzialmente lo stesso, con Bencic che sbaglia pochissimo (appena 5 gratuiti nel primo set) e che, prima o poi, forza l’errore della sua rivale. Scaturisce così il break in avvio in favore della svizzera, che si porta sul 2-0 – allungando a sette la stricia di giochi conquistati di seguito – e si costruisce due nuove palle break nel terzo game. Con orgoglio Haddad Maia risale da 15-40 e tenta di non perdere contatto (suscitando anche una bella reazione del pubblico, desideroso di assistere ad un match combattuto), non riuscendo però a rendersi mai pericolosa in risposta. La detentrice della medaglia d’oro olimpica gestisce senza intoppi né problemi i suoi turni di servizio in tutto il secondo set, portandosi sul 5-3 senza mai offrire chance di break. Qui la resistenza della brasiliana crolla al secondo match point: dopo poco più di un’ora e mezza Bencic si impone 6-2 6-3 e raggiunge la 17esima finale in carriera, vincendo il suo dodicesimo incontro nel 2023. Le uniche due sconfitte sono arrivate contro la n°1 Swiatek alla United Cup e agli ottavi dell’Australian Open contro la futura campionessa Sabalenka.
A PAGINA 2 LA CRONACA DELLA VITTORIA DI SAMSONOVA CONTRO ZHENG