È un titolo più dolce degli altri quello conquistato domenica da Jannik Sinner nel torneo ATP 250 Montpellier. La vittoria in finale contro Maxime Cressy è la numero 7 a livello ATP per l’altoatesino, che gli vale l’aggancio a Berrettini, a -3 dai 10 titoli di Panatta.
Una vittoria giunta a distanza di dodici mesi da quando prese la decisione di separarsi dal suo storico coach, Riccardo Piatti, per accoglierne uno nuovo, Simone Vagnozzi, affiancato poi dal super-coach Darren Cahill. Nelle dichiarazioni rilasciate dopo la finale contro Cressy, Sinner si è lasciato trasportare da un flusso di pensieri in cui ha ripercorso gli ultimi 12 mesi di tour: “È vero che lo scorso anno ho vinto a Umago, ma è stata comunque una stagione un po’ complicata. Ora tornare a vincere un trofeo è una sensazione bella, appagante, anche perché ho lavorato davvero tanto”. Certo non è stato facile fare tabula rasa, separarsi da un team con cui ha condiviso un percorso di crescita che lo ha portato fino alla top 10, ma con cui forse non sentiva più margine di crescita: “È vero, è stato un cambiamento molto grande, una scelta coraggiosa, ma ci siamo trovati bene e abbiamo lavorato secondo i piani. E adesso siamo qui a festeggiare pur sapendo che c’è ancora tanto da migliorare. È un risultato che ci rende tutti molto felici“.
Sempre a proposito della squadra che stando a Sinner “mi sopporta e mi supporta“, c’è una nuova entrata nello staff che sembra avergli portato bene. Stiamo parlando del nuovo fisioterapista Giacomo Naldi, ex Virtus Bologna, subentrato da pochi giorni a Jerome Bianchi, e chi si aggiunge allo staff composta da Vagnozzi, Cahill e Ferrara. Con la vittoria di Montpellier – dedicata al nonno da poco scomparso – Sinner sale al n.14 del ranking, primo tra gli italiani davanti a Musetti (20) e Berrettini (23). Nella speranza che sia solo il primo tassello di una stagione ricca di soddisfazioni. A partire dal prossimo turno, Sinner sarà subito in campo a Rotterdam dove lo aspetta un primo turno contro Bonzi e un eventuale secondo contro Tsitsipas: “Quello contro Stefanos sarebbe un bel match ma prima devo vincere il primo turno. Benjamin è un giocatore pericoloso e passare da un torneo all’altro è sempre un’incognita. Tuttavia punterò sul mio tennis, che in questa settimana mi ha dato soddisfazioni”.