La terza giornata dell’ABN AMRO Open, ATP500 in corso sul cemento indoor di Rotterdam, si era aperta con il successo in tre set di Jannik Sinner su Benjamin Bonzi. L’altoatesino raggiunge così al secondo turno Stefanos Tsitsipas, contro cui cercherà la rivincita dopo la sconfitta agli ottavi dell’Australian Open. Oltre al match dell’altoatesino, da segnalare nel pomeriggio le vittorie di Stan Wawrinka in un match per palati fini contro Richard Gasquet, così come l’eliminazione del n°5 del tabellone Hubert Hurkacz, sconfitto dalla sua nemesi Grigor Dimitrov. Vanno avanti nel torneo, seppur con qualche patema, anche Maxime Cressy e Holger Rune.
[PR] S. Wawrinka b. R. Gasquet 6-3 6-3
In una sfida d’altri tempi il primo a dover fronteggiare un piccolo momento di difficoltà è Gasquet, che sotto 1-2 viene costretto ai vantaggi, ma tiene la battuta. Anche Wawrinka nel game successivo si salva alla distanza, senza però concedere palle break e anzi procurandosene quattro nel sesto gioco. Il francese salva le prime tre (non consecutive), ma alla quarta chance deve arrendersi ad una gran sbracciata di rovescio del suo avversario, bravo in realtà a fare la differenza in quel game soprattutto con il dritto. L’ex n°3 del ranking mantiene la leadership del primo parziale, va a servire per il set sul 5-3 e lo chiude 6-3 con due ace consecutivi.
Il transalpino appare in difficoltà anche in avvio di seconda frazione. Nel game inaugurale deve subito annullare un break point e riesce a salvarsi, ma nel terzo gioco si fa rimontare da 40-15 e commette due doppi falli di seguito sulla parità, consegnando il break a Wawrinka, che ringrazia e allunga sul 3-1. Il tre volte campione Slam è decisamente più pimpante e penetrante da fondocampo, regalando come al solito qualche gemma di rara bellezza. Anche l’apporto che il servizio dà allo svizzero è decisamente notevole, come dimostrerano a fine match gli 11 ace e soprattutto il 96% di punti vinti con la prima. Stan non concede nemmeno un punto nei suoi ultimi due turni di battuta, giungendo sul 5-3 e convertendo il secondo match point. Il secondo passante di rovescio vincente del game permette a Wawrinka di imporsi meritatamente 6-3 6-3 e di approdare ai quarti di finale, dove attende ora il vincitore dell’incontro tra Stefanos Tsitsipas e Jannik Sinner.
G. Dimitrov b. [5] H. Hurkacz 7-6(4) 7-6(5)
Il match clou del pomeriggio olandese vede opposti Hubert Hurkacz e Grigor Dimitrov, anche se in avvio lo spettacolo latita. Il polacco impiega 13 minuti per perdere il primo punto al servizio, mettendo a referto 5 ace nei primi tre turni di battuta, mentre il bulgaro concede qualcosina di più ma non rischia mai niente. Nel sesto game il n°28 del mondo sventa il primo brivido del match, recuperando da 0-30, ma in generale gli highlights del primo parziale sono davvero ridotti all’osso. Non c’è nemmeno l’ombra di una palla break e la conlusione più logica di questo set non può che essere il tie-break, che per il buon Hubi si confermerà maledetto. L’ex n°3 del mondo parte forte, volando sul 4-1 con doppio mini-break ma perdendoli rapidamente entrambi. Il livello qualitativo del tie-break è tutt’altro che eccelso e, nonostante riesca a risalire fino al 4-4, Hurkacz commette due gravi errori di dritto, con cui consegna due set point al suo rivale. Dimitrov non si fa pregare e chiude 7-6(4) la prima frazione.
Anche il secondo set ricalca l’andamento del primo, con pochissime chance in risposta per entrambi. Sul 3-3 tuttavia, con il bulgaro al servizio, piove dal cielo la prima palla break dell’incontro, nata da una somma di errori del 31enne nativo di Haskovo, che si fa rimontare da 40-15 e cede il servizio con un doppio fallo e un gratuito di dritto sul 40-40. Il n°5 del seeding ha la possibilità di allungare, ma spegne la luce e disputa un altro game pessimo, perdendo immediatamente il servizio a zero. Dimitrov salva un nuovo break point nel nono game, si mantiene avanti e si garantisce un nuovo tie-break. Questa volta è un solo mini-break a fare la differenza, ottenuto dall’ex n°3 del mondo con uno strepitoso passante di rovescio, che vale poco dopo tre match point. Hurkacz cancella i primi due con altrettanti ace e risale fino al 5-6, ma dopo essersi costruito bene il punto sbaglia un dritto a campo aperto e conferma la maledizione Dimitrov, contro cui ha perso tre partite su tre e quattro tie-break su quattro. Grigor trionfa 7-6(4) 7-6(5) e vola ai quarti di finale, dove attende uno tra Cressy e il vincente della sfida di primo turno tra De Minaur e Rublev.
ATP Rotterdam, gli altri incontri: vincono a fatica Cressy, Rune e Van De Zandschulp
In contemporanea all’esordio vincente di Jannik Sinner, che domani affronterà al secondo turno Stefanos Tsitsipas, c’è stata anche la vittoria di Maxime Cressy, che proprio contro l’altoatesino ha perso la finale di Montpellier di domenica scorsa. Lo statunitense è stato perfetto al servizio nel primo set odierno, lasciando per strada appena un punto in cinque turni di battuta e imponendosi con il punteggio di 6-3. Nel secondo parziale è invece stato Tim van Rijthoven a rasentare la perfezione, conquistando il 96% dei punti con la prima senza però riuscire ad essere incisivo in risposta. La wild card di casa ha però trovato terreno fertile al tie-break, dove ha ottenuto due mini-break chirurgici che gli hanno permesso di chiudere 7-6(2) la seconda frazione. In avvio di terzo, però, l’olandese ha subito perso il servizio in avvio, spianando di fatto la strada del successo a Cressy, che non ha più concesso neanche un break point. Lo statunitense trionfa 6-3 6-7(2) 6-3 e aspetta al secondo turno Alex De Minaur o la testa di serie n°2 Andrey Rublev, in campo questa sera non prima delle 19.30.
Nel primo pomeriggio si è registrato anche il successo di Holger Rune, lontano però dai suoi standard abituali. Il danese ha disputato una partita di tanti alti e bassi, ma alla fine è comunque riuscito ad avere la meglio su un discreto Constant Lestienne. Il francese ha cancellato con merito cinque break point tra primo e quinto gioco, salvo poi perdere la battuta per due volte di fila dal 3-3. Il n°4 del tabellone ha restituito a zero il break nell’ottavo game (commettendo quattro gratuiti su altrettanti punti), ma nel decimo gioco non si è fatto scappare la possibilità di conquistare il primo set, archiviato 6-4. Dal 4-4 il transalpino ha perso cinque game di seguito, con Rune bravo a portarsi avanti sul 3-0 pesante. Il numero 9 del ranking, spesso nervoso durante l’incontro, ha nuovamente ceduto il servizio a zero, salvo poi resistere agli attacchi del suo rivale e vincere con un doppio 6-4. Per il danese agli ottavi ci sarà Gijs Brouwer, wild card di casa che ieri ha battuto a sorpresa Marc-Andrea Huesler.
L’ultimo match della sessione diurna vede la vittoria al fotofinish di Botic Van De Zandschulp, che vince un match da montagne russe contro Quentin Halys. Il francese conquista il primo set – dopo essersi fatto riprendere da 5-2 – e va due volte avanti di un break nel secondo, senza però mai riuscire a concretizzare l’allungo. L’olandese ne approfitta e, dopo aver conquistato tre break di fila, strappa la seconda frazione. Il parziale decisivo si apre con break e contro-break in avvio e, soprattutto, anche tra nono e decimo gioco, con Van De Zandschulp che sciupa la possibilità di chiudere al servizio. Al tie-break, però, l’olandese si porta subito sul 5-0 e, al quarto match point, chiude 5-7 6-4 7-6(4) dopo quasi due ore e mezza. Al secondo turno sfiderà il n°6 del seeding Daniil Medvedev.