TENNIS – Le reazioni di Obradovic, Cilic e Coric al derby Serbia-Croazia, primo turno del World Group 2015
Tra gli otto accoppiamenti del primo turno del World Group di Davis usciti dall’urna di Dubai c’è anche il derby tra Serbia e Croazia. Si tratta del secondo scontro diretto nella competizione tra le due nazioni dell’ex Yugoslavia: unico precedente il match vinto per 4-1 in trasferta dalla Serbia nel 2010, anno della vittoria in Davis di Djokovic e compagni. Si giocherà in Serbia.
Il selezionatore serbo Bogdan Obradović si è detto soddisfatto del sorteggio di Dubai e ritiene la sua squadra favorita. “Giochiamo in casa e si sa quale atmosfera ci supporti tra le mura amiche (e la Beogradska Arena di Belgrado può accogliere quasi 20.000 spettatori n.d.r.). Quest’anno abbiamo affrontato la competizione senza tre grandi giocatori – Djoković, Tipsarević e Troicki -, ma abbiamo dei giovani che hanno dimostrato di essere pronti per ottenere ottimi risultati”, ha detto Obradović, che è comunque conscio della forza del numero 1 croato Marin Čilić. “Ha ottenuto un grande successo. Marin è un giocatore fantastico, ma la Davis è una competizione dove molto dipende dall’atmosfera che si instaura all’interno della squadra e dallo stato di forma dei giocatori in quel momento. Rispettiamo il team croato, ma credo che abbiamo il vantaggio di una maggior esperienza e di una rosa più ampia di giocatori tra cui scegliere”.
Da parte croata ha parlato proprio il vincitore degli US Open, che ritiene la Serbia un avversario molto duro, ma non insormontabile. “In questa stagione abbiamo schierato uno dei team più giovani della Coppa Davis, quindi sono sicuro che per la maggior parte della squadra è stata una enorme esperienza. Speriamo di vincere, ma dipenderà da molti fattori. C’è ancora molto tempo prima di questa sfida”. Si è espresso anche il giovane talento della squadra croata Borna Ćorić, che proprio nell’aprile di quest’anno ha esordito in Coppa Davis contro la Polonia battendo in 5 set l’allora n.21 al mondo Janowicz: “È un buon sorteggio se non gioca Djoković. Tuttavia anche con la sua presenza penso che possiamo comunque puntare alla vittoria, perché dipenderà dallo stato di forma di Čilić. Marin ha dimostrato di poter battere chiunque. Sarà difficile, ma se nella formazione serba non ci sarà Djoković penso che potremo avere grandi possibilità di passare il turno”.
La vincente del derby balcanico affronterà nei quarti la vincente di un altro derby, quello sudamericano tra Argentina e Brasile.