(dal nostro inviato a Miami)
[25] F. Cerundolo b. L. Sonego 3-6 6-3 6-2
È svanito nella notte di Miami il sogno di Lorenzo Sonego di conquistare i quarti di finale del Miami Open e tornare così nei primi 40 della classifica mondiale. In un match ritardato di quasi quattro ore e spostato dal Grandstand al campo Butch Buchholz a causa della pioggia, il piemontese ha vinto il primo set in maniera convincente, ma si è poi andato via via affievolendo sotto i colpi di Francisco Cerundolo, che ha preso in mano il comando degli scambi senza lasciarlo più andare fino alla fine.
Due ore e due minuti di gioco per una partita terminata appena tre minuti prima dell’una del mattino hanno messo fine all’avventura di Sonego in questo torneo, restituendo però al tennis italiano quel tennista grintoso e potente che avevamo imparato a conoscere, na che negli ultimi mesi aveva smarrito la via della vittoria ed era scivolato indietro in classifica.
PRIMO SET – La pioggia e il cambio di scenario avevano ridotto in maniera consistente il numero di spettatori, che per due terzi erano argentini accorsi a sostenere Cerundolo. L’inizio del match, come detto, è stato favorevole a Sonego, che faceva male con il servizio e non consentiva al suo avversario di entrare negli scambi. Il primo break però era a favore di Cerundolo: sul 2-2 30-15 Sonego sbagliava una volée in maniera insolita, e da quel 30-30 un paio di buone risposte dell’argentino creavano il break. Sonego però reagiva immediatamente, spingendo con la risposta di rovescio e provocando l’errore di Cerundolo per il 3-3. Lorenzo proseguiva la sua azione allungando la serie di giochi consecutivi a quattro per siglare il primo set 6-3 in 40 minuti.
SECONDO SET – Una volta iniziato il secondo set, il tema della partita cambiava sostanzialmente: Cerundolo era molto più reattivo in risposta, riusciva ad entrare negli scambi quasi sempre nei game di servizio di Sonego e comandava il gioco tenendo l’avversario inchiodato sul rovescio per poi accelerare con il diritto. Sonego salvava la prima palla break nel game d’apertura con uno strano ace di seconda, ma poi steccava il diritto e mandava Cerundolo avanti prima di un break e poi addirittura di due, arrivando fino a sprofondare sullo 0-4. Un sussulto di orgoglio riusciva a far recuperare uno dei due break a Sonego, nonostante il tentativo di rimonta da 0-40 di Cerundolo, ma non era sufficiente per raddrizzare il set che finiva a favore dell’argentino per 6-3 in 44 minuti.
TERZO SET – Il parziale decisivo partiva con una striscia di 15 punti a 2 in favore di Cerundolo, il quale prendeva totalmente il controllo delle operazioni e si involava verso la vittoria. Nei primi sei game solo uno era ad appannaggio di Sonego, e per portarlo a casa era stato necessario rimontare da 0-40.
Certamente un peccato perché sulla carta giocare contro Cerundolo per raggiungere i quarti in un torneo così importante poteva sembrare un’ottima occasione, ma bisogna anche dare atto all’argentino di aver saputo trovare la chiave di volta del match e alzare il suo livello di tennis quando necessario. Ora Sonego va ad affrontare la stagione europea sulla terra battuta con una rinnovata fiducia nei propri mezzi e certamente con la consapevolezza di poter giocare un grande tennis contro qualunque avversario.