[Q] A. Vavassori b. J. Munar 6-7(4) 7-6(6) 6-4
A 27 anni Andrea Vavassori vive la settimana più importante della sua carriera a livello ATP. L’azzurro, partito dalle qualificazioni, ha messo in fila due specialisti della terra rossa per centrare al Grand Prix Hassan II i suoi primi quarti di finale nel circuito maggiore. Martedì, contro Jarry, era arrivata la prima vittoria in carriera contro un top60. Oggi invece, opposto a Jaume Munar, giunge la seconda vittoria di fila contro un top100 e, soprattutto, un risultato che lo proietta al n°174 del ranking live, momentaneamente suo best ranking. Quello odierno è il terzo successo a livello ATP e il secondo incontro più lungo in carriera per Wave, il primo al meglio dei tre set. Prima delle 3h12 di oggi, infatti, Andrea era rimasto in campo per più tempo soltanto l’anno scorso a Wimbledon, quando vinse in 3h32 il turno decisivo di qualificazioni contro Kolar.
Primo set: Munar la spunta al tie-break
La partita di Vavassori comincia in modo piuttosto complicato, dato che il piemontese conquista soltanto uno dei primi nove punti. Munar si porta subito avanti di un break e lo conferma ai vantaggi, salendo 3-0, ma poco a poco l’azzurro comincia ad entrare in partita. Prima si sblocca, nel quarto gioco, quindi sale 0-40 nel quinto e, alla seconda opportunità, opera prima il contro-break, quindi l’aggancio sul 3-3. Lo spagnolo inizia ad ingaggiare una sfida a suon di smorzate e tocchi di fino a rete, nella quale però l’italiano dimostra la sua superiorità. I serve&volley dell’iberico non portano a risultati soddisfacenti, con Wave che continua a rendersi pericoloso in risposta.
Nel settimo game il n°83 del ranking rimonta da 0-30 e si mantiene avanti nel punteggio, pur senza esprimersi al meglio e mostrandosi piuttosto nervoso. Sotto 4-5 Vavassori è chiamato ad annullare un set point, riuscendo con l’aiuto del servizio ad operare un nuovo aggancio sul 5-5. Nel frattempo, il 25enne di Santanyí si lamenta spesso con il giudice di sedia perché, a suo dire, fa scattare troppo tardi lo shot clock quando serve il suo avversario. Si giunge al tie-break, dove sono pochi dettagli a fare la differenza: il n°201 del mondo subisce due mini-break che si riveleranno fatali, pur riprendendone uno nel mezzo. Si gira sul 4-2 in favore di Munar, bravo a gestire il nervosismo, mantenendo sempre il vantaggio e procurandosi tre set point. Il secondo è quello buono, concretizzato grazie ad uno dei pochi punti vinti a rete: 7-6(4).
Secondo set: due match point annullati, si va al terzo
Il 70% di punti vinti con la prima non è bastato al 27enne torinese per strappare il primo parziale. Il suo servizio – che era stato fondamentale nel successo di martedì su Jarry – viene nuovamente messo a dura prova in avvio di secondo set, con Munar che sfrutta qualche incertezza del suo rivale e trova il break in apertura, allungando subito sul 2-0. Il pubblico, totalmente schierato con l’azzurro (ad un certo punto dagli spalti parte anche un convinto “Forza Italia!”), prova a spingerlo verso una complicata rimonta, le cui probabilità sembrano però diminuire game dopo game. Lo spagnolo capisce che non gli conviene spingersi più di tanto a rete e cerca di controllare gli scambi da fondo, mentre Vavassori continua giustamente a cercare di verticalizzare il più possibile.
Andrea deve annullare anche una chance di doppio break nel settimo game, ma resta in scia e, quando tutto sembra perduto, la partita si riapre. Al servizio per chiudere il match sul 5-4 Munar viene totalmente sorpreso dal suo avversario, che gioca il miglior game in risposta dell’incontro e lo agguanta sul 5-5. Due splendidi rovesci lungolinea, risposte profonde e ottime coperture della rete fanno impazzire il pubblico marocchino, sempre più schierato dalla parte dell’italiano. È di nuovo il tie-break a determinare le sorti del set ma, questa volta, il risultato è opposto. L’iberico si inventa uno straordinario passante di rovescio sul 2-2, trovando il mini-break e allungando sul 5-2. Vavassori prima accorcia grazie a due prime vincenti, poi sfrutta un doppio fallo di Munar sul primo match point e sventa il secondo con una demi-volée tutt’altro che semplice dopo una gran seconda. Dal 4-6 sono quattro i punti consecutivi di Wave, che grazie ad una risposta profondissima pareggia i conti: 7-6(6).
Terzo set: Vavassori attacca e trova la vittoria
Dopo due ore e venti di lotta comincia il set decisivo, con l’inerzia dell’incontro che è ora tutta dalla parte del n°201 ATP. Il 27enne piemontese si porta a palla break in tutti i primi tre giochi in risposta, concedendo dal canto suo solamente due punti al servizio in altrettanti game. Munar riesce a salvarsi nel primo e nel terzo gioco, annullando complessivamente quattro break point, ma sul 2-2 è costretto a cedere. Alla sesta opportunità Vavassori riesce finalmente a trovare il meritato break grazie ad un’ottima risposta e un preciso dritto lungolinea successivo, allungando sul 4-2 dopo l’ennesimo game ai vantaggi.
La ricerca della rete da parte di Wave è ormai sistematica, ma la tattica non potrebbe essere più corretta visto che il punto arriva praticamente sempre. Tenere il servizio e allungare sul 4-2 è l’ultimo ostacolo verso la vittoria più importante della carriera di Andrea, il cui braccio non trema quando chiamato a servire per il match. Dopo tre ore e un quarto Vavassori trionfa 6-7(4) 7-6(6) 6-4, annullando due match point e ribaltando il pronostico. Domani, nei suoi primi quarti di finale, affronterà il n°2 del seeding Daniel Evans, che non ha avuto problemi a battere l’australiano Popyrin (6-1 6-3 in un’ora e un quarto).
GLI ALTRI MATCH – Seppur con due ore di ritardo (e dopo il rinvio di tutti i match della giornata di ieri) oggi finalmente si è ripreso a giocare a Marrakech. I primi due incontri della giornata hanno visto in campo il n°1 e il n°2 d’Olanda, Botic Van De Zandschulp e Tallon Griekspoor, entrambi costretti al set decisivo.
Il primo ha ceduto per 6-7(8) 6-4 6-0 all’australiano Christopher O’Connell – giustiziere ieri del nostro Riccardo Bonadio – che ha mantenuto calma e freddezza dopo essere stato rimontando da 0-5 in un primo parziale semplicemente folle. Il n°3 del seeding, dopo una pessima partenza, ha infatti conquistato sei giochi di fila, portandosi al servizio per il set sul 6-5 (dopo aver risposto due volte per restare nella prima frazione sull’1-5 e sul 3-5) ma perdendo incredibilmente la battuta e venendo costretto al tie-break. In un valzer di mini-break, che ha fedelmente rispecchiato l’andamento dell’intero parziale – Van De Zandschulp ha annullato un set point e, alla terza chance in suo favore, ha chiuso 10-8 con un gran passante lungolinea di dritto da lontanissimo.
Dopo un set perso in quel modo molti avrebbero potuto gettare la spugna, ma O’Connell ha dimostrato di avere tutt’altra intenzione. Nel secondo set è arrivato subito un break in apertura, con l’australiano abile nel convertire l’unica palla break di tutto il parziale e a custodire gelosamente il vantaggio fino al 6-4 finale con cui ha costretto il n°3 del seeding al terzo set. Van de Zandschulp arriva all’ultima frazione a corto di energie, cedendo subito la battuta in avvio e non riuscendo più a conquistare neanche un singolo game. Al servizio per il match sul 5-0 O’Connell salva due break point e, al primo match point, trionfa 6-7(8) 6-4 6-0. Nei quarti affronterà uno tra il russo Kotov e il francese Bonzi, n°7 del tabellone.
Griekspoor invece, dopo una partenza a rilento contro lo svedese Elias Ymer, è riuscito a rimontare e a portare a casa una vittoria importante, che gli consente di scavalcare Nishioka al n°34 ATP e di raggiungere momentaneamente il suo best ranking nella classifica live che, comunque, non è definitiva. Il giapponese – aggiuntosi alla lunga lista di assenti a Montecarlo – non partecipa a nessun torneo questa settimana e dunque non potrà scavalcarlo, anche se ci sono altri giocatori nelle retrovie pronti ad approfittare di un passo falso dell’olandese.
Tornando al match, dopo aver ceduto di schiato il primo set (6-1), il n°4 del seeding è prepotentemente entrato in partita, portandosi subito sul 4-0 e servizio nella seconda frazione. Da quel momento si sono susseguiti quattro break consecutivi, con Griekspoor che non ha sfruttato due set point consecutivi sul 5-2 e servizio ma è comunque riuscito a pareggiare i conti poco dopo con il definitivo 6-3.
I break non sono mancati nemmeno nel set decisivo – cinque nei primi sei game, uno in più per l’olandese – che è comunque riuscito a conservare il vantaggio fino all’1-6 6-3 6-4 finale, maturato in quasi 2h. Ai quarti di finale il n°35 del mondo affronterà Carballes Baena, rimasto in campo appena sei minuti contro Dimitar Kuzmanov. Il bulgaro ha infatti dato forfait dopo appena due game, sotto 2-0.