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[Q] L. Nardi b. [WC] V. Vacherot 7-5 7-5
Alla seconda apparizione in un torneo Masters 1000, dopo Roma 2022, arriva la prima vittoria per Luca Nardi. Il tennista italiano, numero 159 del ranking ATP, ha la meglio in due set sulla wild card monegasca Valentin Vacherot, numero 357 al mondo.
Una partita equilibrata, durata un’ora e cinquantuno minuti, ricca di errori con entrambi i tennisti che hanno patito nei momenti chiave il peso dell’incontro. Nardi ha pagato la poca concretezza in occasione delle palle break con Vacherot che ha annullato ben 10 delle 14 opportunità concesse. La maggiore superiorità dell’italiano, tuttavia, ha fatto la differenza quando il match si è avvicinato ai momenti chiavi per il 7-5 7-5 finale.
Nardi dà seguito alle ottime prestazioni contro Lestienne e Otte nel tabellone di qualificazione e al secondo troverà il connazionale Lorenzo Musetti.
PRIMO SET – L’inizio del match è molto equilibrato. I due mettono in un campo una significativa percentuale di prima lasciando poco margine all’avversario di aggredire in risposta. Nardi dimostra di avere maggiore potenza ma Vacherot è molto ordinato nel gioco e abile nel cercare di non prolungare lo scambio. A sorpresa il primo a guadagnare una palla break è Vacherot. Il monegasco approfitta di qualche passaggio a vuoto di Nardi, ma il tennista pesarese salva tutto con un vincente di dritto. Il diciannovenne di Pesaro è molto solido con il dritto, mentre traballa maggiormente dalla parte del rovescio.
Nardi gestisce bene lo scambio quando è in contro mentre va in leggera difficoltà quando deve difendere con il monegasco pronto a capitalizzare i momenti di discontinuità.
Superato il momento di difficoltà Nardi sale di livello aggredendo l’avversario in risposta e conquistandosi tre palle break consecutive. Vacherot annulla prima con un vincente di dritto, Nardi sciupa le altre due con gratuiti di rovescio. Il monegasco non approfitta degli errori di Nardi e prima spedisce un rovescio a rete e poi commette un sanguinoso doppio fallo per il break Nardi. Vacherot non ha nessuna intenzione di arrendersi. Approfitta di un game iniziato male da Nardi per strappare il servizio a zero all’italiano, mostrando buone doti atletiche nel recupero di palla.
Il miglior colpo del monegasco è sicuramente il dritto, mentre il rovescio si rivela spesso ballerino. E proprio due errori di rovescio portano Nardi ad avere due palle break consecutive. Vacherot annulla la prima sfondando col dritto ma deve capitolare di fronte alla palla profonda e potente giocata da Nardi nel punto successivo. L’italiano si ritrova facilmente a set point. Vacherot si salva con la prima discesa a rete, ma nulla può nel punto successivo sul dritto lungolinea dell’italiano.
Nardi chiude il primo set con 10 vincenti e 11 errori non forzati. Vacherot mette a referto 13 vincenti a fronte di 16 gratuiti.
SECONDO SET -Vacherot è nuovamente il primo a portarsi a palla break. Il monegasco però spreca con il suo colpo peggiore affondando un rovescio a rete. Il rovescio di Vacherot, infatti, continua ad essere incerto, ma Nardi continua ad essere poco cinico sulle palle break. Nel terzo game, una risposta lunga dell’italiano e un vincente di dritto di Vacherot tolgono le castagne dal fuoco al numero 357 al mondo. Alla terza occasione Nardi, tuttavia, passa approfittando di un errore di dritto di Vacherot.
Nardi manca ancora di continuità all’interno del match ma Vacherot accusa il momento di difficoltà mostrando i primi segnali di tensione, incrementando anche il numero di errori. Il pesarese, tuttavia, continua a mancare della giusta cattiveria. Sono, infatti, quattro le palle break annullate da Vacherot nel settimo game sia per meriti propri sia per errori dell’italiano.
Davanti 4-3 Nardi gioca un game sottotono, commette due errori di dritto e giunto a break point Vacherot chiude con un vincente di dritto. Il match è più nervoso con entrambi meno continui e che patiscono la tensione per l’importante occasione loro capitata. L’undicesimo game si rivela ancora ostico per Vacherot. Nardi arriva nuovamente a palla break, la numero 14 del match, e stavolta con un attacco di dritto, non contenuto da Vacherot, mette il sigillo sul 6-5.
Per Nardi mettere il sigillo sul match è una formalità. L’italiano mostra una certa emozione al termine del punto decisivo mentre Vacherot con un urlo di rabbia sul match point dà sfogo alla sua frustrazione per l’andamento del match.