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Solida vittoria per Lorenzo Musetti al Rolex Monte-Carlo Masters 2023. Il tennista carrarino supera in due set Miomir Kecmanovic e si riscatta dopo l’amara sconfitta con Muller a Marrakech. Una vittoria che dà morale visto il periodo di risultati negativi che hanno caratterizzato l’ultimo periodo. Al secondo turno ci sarà il derby con Luca Nardi, con vista Djokovic agli ottavi.
D: Prossima sfida con Luca Nardi. Vi ho visti giocare semifinale dei Campionati Italiani Under 14 a Bologna cosa ti ricordi, pensando che oggi siete qua a giocare il secondo turno a Montecarlo?
MUSETTI: “Credo che sia bello passare dal fare semifinale dei Campionati Italiani, che ovviamente in quel momento era il massimo dell’importanza che i tornei riservassero, ad un palcoscenico come quello di Montecarlo. Sia per me da un lato che per lui dall’altro. Sicuramente per lui è uno dei risultati più importanti che ha fatto fino ad ora. Sono felice di incontrare un amico e vediamo come andrà questo derby”.
D: Una bella partita oggi perché nel primo set, al di là di quanto dica il punteggio, è stato molto combattuto. Lui è rimasto molto solido nei suoi turni di servizio, neanche una palla break sino al tie-break. Volevo chiederti visto il momento di non estrema fiducia con cui arrivavi in questo torneo, quanto ha influito il tanto pubblico, il tanto tifo fin dall’inizio?
MUSETTI: “Sicuramente con un altro pubblico o avere un altra atmosfera magari [sarebbe stata diverso]. Oggi ho reagito molto bene alle due palle break che ho salvato con due ottimi servizi, sempre molto positivo sin dal primo punto. All’inizio avevo leggermente un po’ di fretta, specialmente col dritto, però sin da subito avevo chiaro quello che dovevo fare. È stato un ottimo e un solido primo set da parte di tutti e due. Poi ovviamente si è decisa al tie-break dove ho un po cambiato marcia. Sicuramente il fatto di iniziare a favore di vento mi ha aiutato, ma poi sono stato molto bravo a cavarmela con qualche punto importante che ha fatto la differenza. E si è visto subito nel secondo set, lui è crollato emotivamente. Io sono stato bravo a sfruttare questa cosa. Questa vittoria mi fa molto bene al morale e alla fiducia, mi dà molta fiducia anche a livello tennistico perché credo di aver espresso un buon tennis.”
D: Il fatto che dopo il derby potrebbe esserci Djokovic è qualcosa a cui hai pensato e che ti dà più motivazioni?
MUSETTI: “Soprattutto in questo momento sto cercando di prendere nemmeno una partita alla volta, veramente un colpo alla volta e cercare di massimizzare il dettaglio e l’attenzione su quello che devo fare. Credo che per uscire da questa spirale ci voglia questo. Onestamente non sto guardando a niente, non sto guardando i sé e i ma, sto guardando molto al presente, a quello che devo fare. Mi ci sono già ritrovato in queste situazioni quindi l’unico modo per uscirne è pensare a quello che devo fare in breve tempo non tanto a lungo termine. Per mia esperienza personale non mi conviene pensare a cosa succederà, contro chi giocherò. Devo focalizzarmi tanto su me stesso, su quello che devo fare, come ho fatto molto bene oggi. Devo cercare di essere costante. Domani sarà una partita tosta perché Luca oltre ad essere un amico è un ottimo giocatore. Sta giocando bene, ha vinto tanti match, sia di quali sia il primo turno oggi. È abbastanza rodato e ha fatto vedere le sue capacità. Quindi il focus non è Djokovic, non è nient’altro, ma è Luca domani.”
DIRETTORE SCANAGATTA: Che differenza c’era tra questa partita e le precedenti quelle che hai perso. Cosa hai sentito che stava andando meglio e che tipo di riflessione hai fatto sul perchè le cose non andavano bene prima. Che risposta ti sei dato se sei riuscito a dartela.
MUSETTI: “Oggi sicuramente ha inciso tanto magari anche l’esito del primo set che mi ha dato una spinta extra. Sin dal primo punto, ho iniziato con un ace o con un servizio vincente, ero molto presente, molto focus su quello che dovevo fare. Ho parlato tanto col mio team e con la mia famiglia del momento che stavo attraversando, sicuramente è una cosa è difficile da venirne a capo e definire una risposta semplice e lineare. Credo sia difficile trovare una soluzione in breve tempo e trovarla in generale, bisogna solo avere pazienza e soffrire. Marrakech mi ha aiutato proprio in questo, anche se ho perso un match che dovevo vincere contro Muller. Lì avevo rivisto già degli sprazzi di buon tennis. Ovviamente era un match che magari in un altro periodo non avrei mai perso. Ma sono convinto che quel match li perderlo mi abbia dato ancora più consapevolezza su quello che dovevo fare, a partire dall’allenamento e credo che oggi si sia visto. Sono molto contento e felice che il morale si sta rialzando”