Novak Djokovic sta tornando. Il serbo, dopo l’eliminazione agli ottavi di finale nel Masters 1000 di Montecarlo per mano di Lorenzo Musetti, è apparso ancora lontano dalla condizione migliore, anche se ha eliminato al debutto dello Srpska Open a Banja Luka (Bosnia-Erzegovina) il giovane rampante francese Luca Van Assche con il punteggio di 6-7(4) 6-3 6-2. Il serbo ancora non ha brillato, ma sta ritrovando pian piano un discreto livello: un processo che ricorda quello del 2022, quando il numero 1 del mondo fu eliminato subito a Montecarlo, arrivò faticosamente in finale a Belgrado (battuto al terzo da Rublev), e ritrovò la forma ideale tra Madrid e Roma. Il giocatore di Belgrado ha sottolineato le condizioni di gioco molto lente che non l’hanno aiutato: “Non avevo mai giocato su un campo così lento e con condizioni che rendessero il gioco così lento. Per un set e mezzo è stato difficile sopraffare Luca, riusciva ad arrivare su tutte le palle. La pioggia e l’umidità degli scorsi giorni ha reso la terra quasi fango e la pallina sembrava una palla di ferro per i pesisti”.
Il 22 volte campione Major ha parlato delle condizioni del suo gomito: “Il gomito ha retto bene ed è positivo che abbia tenuto così bene in una partita come questa, durata più di due ore e mezza, evidentemente sono sano Queste condizioni non giovano alle mie articolazioni, ma mi sento bene e ho ancora fame di vittoria. Ottimo aver battuto un giocatore giovane e promettente come Van Assche: non lo conoscevo ed è stato complicato perché ancora non sono al mio massimo livello. Non so cosa potrà succedere in futuro, ma mi sono posto l’obiettivo di giocare ancora per molti anni e spero di continuare a vivere esperienze come giocare a Banja Luka”. Djokovic tornerà in campo venerdì per il suo match di quarti di finale contro uno tra Dusan Lajovic e Gregoire Barrere, alla ricerca ancora della sua forma migliore. Nella conferenza stampa post-match, il numero 1 del mondo ha anche trovato modo di scherzare un po’, in particolare risposndendo ad una domanda sul suo collega e amico Nick Kyrgios, ha ironizzato: “Mi piacerebbe allenarlo. Con me vincerebbe cinque Slam, ma mi farei pagare bene”.