C. O’Connell b. [Q] F. Cobolli 7-6(5) 4-6 6-3
È la partita dei rimpianti per Flavio Cobolli. L’italiano, approdato al primo quarto di finale in carriera sul circuito ATP al BMW Open by American Express di Monaco di Baviera, non sfrutta un break di vantaggio e tre set point nel primo parziale, perso al tie-break, contro l’australiano Christopher O’Connell, poi prova la rimonta ma cede al terzo con il punteggio complessivo di 7-6 4-6 6-3 in 2 ore e 30 minuti di match.
Una partita nella quale l’azzurro, ancora nemmeno 21enne, ha messo in mostra delle doti sicuramente promettenti, come la capacità di reazione nei momenti di difficoltà e alcuni colpi di alto livello sia con il diritto che con il rovescio, ma ha peccato in quel killer instinct fondamentale per trionfare nei match più lottati. Una qualità che arriverà con il tempo per il giovanissimo toscano, che per il momento si deve accontentare – e non è poco – di aver raggiunto il suo più prestigioso risultato fin qui in carriera e di essere rientrato nei primi 200 del mondo. O’Connell, complessivamente meno altalenante del rivale e alla sua seconda semifinale ATP dopo quella di San Diego 2022, affronterà il vincente della sfida tra Holger Rune e Cristian Garin.
Primo set: Cobolli spreca tre set point e cede al tie-break
Cobolli sceglie di servire per primo e riesce a partire avanti nonostante si ritrovi a dover annullare subito due palle break (una cancellata con un ace). I 4 game successivi alla battuta, sia per l’uno che per l’altro giocatore, proseguono invece piuttosto spediti. Sul piano tattico, entrambi cercano di aprirsi il campo con il servizio – anche se il toscano accumula ben 5 ace nei primi 4 turni – optando per slice da destra e kick da sinistra, per poi entrare con i colpi di rimbalzo o per scendere subito a rete. Soprattutto l’australiano si affida a quest’ultima opportunità, strategia quasi mai utilizzata sulla terra battuta.
Sul 3-2 per lui, iniziano le chance per l’azzurro, che piazza un potenziale allungo decisivo: O’Connell sbaglia uno smash sul primo punto e viene punito da una splendida risposta di rovescio di Cobolli sul 15-30, prima di capitolare e cedere per la prima volta la battuta. il 20enne italiano non riesce però a confermare il break poc’anzi ottenuto, abbandonato per un attimo dal dritto, con il quale commette tre gratuiti. Un’altra, più ghiotta occasione per il 20enne italiano capita poi sul 5-4 in suo favore, nel momento in cui O’Connell si ritrova a servire per restare nel parziale. Qui, Flavio non capitalizza ben 3 palle set, di cui una, la terza, con un dritto potenzialmente vincente che finisce in corridoio dopo un’ottima costruzione dello scambio. E quella legge non scritta per la quale se non concretizzi, prima o poi concedi, vale anche stavolta: nel tie-break che ne consegue Cobolli, sotto 5-6, commette infatti uno sciagurato doppio fallo, consegnando un regalo che l’australiano non ha nemmeno bisogno di scartare.
Secondo set: Cobolli reagisce e vince 6-4, portando il match al parziale decisivo
Di certo, però, al giovanissimo azzurro non manca la forza d’animo: al termine di un set perso in quel modo, altri giocatori si sarebbero disuniti, mentre lui reagisce e conquista subito un break, ma ancora una volta è la concretezza a venir meno. Esattamente come capitato nel primo parziale, infatti, il controbreak per l’australiano è immediato, con quest’ultimo che avrebbe addirittura la possibilità di allungare sul 3-1, ma Cobolli è bravo a salvarsi annullando due pericolose palle break.
Dal 2-2, finalmente l’azzurro – quasi sempre al comando degli scambi – sembra riuscire a prendere il largo, conquistando 3 giochi consecutivi e portandosi addirittura ad avere un doppio break di vantaggio sul 5-2. Un margine troppo ampio per poter consentire un rientro dell’australiano che, pure, approfitta di un altro piccolo passaggio a vuoto del toscano per rintuzzare il gap fino al 5-4. Qui, alla seconda occasione per portare la partita al terzo, Flavio tiene a zero la battuta chiudendo per 6-4.
Terzo set: un break fa la differenza a favore di O’Connell, che vola in semifinale
Anche il terzo parziale, come i precedenti due, inizia in equilibrio. Entrambi sono costretti a salvare una palla break a testa nei primi 4 giochi, ma riescono a proteggere i loro servizi. O’Connell sembra aver ritrovato quella spinta e quella rapidità negli spostamenti – soprattutto laterali – svanita dalla metà del precedente set, mentre Cobolli alterna colpi di pregevole fattura, vedasi un paio di rovesci lungolinea di classe, ad altri errori che però non devono preoccupare per un giocatore sicuramente promettente e dotato di ottimi margini di crescita.
Sono proprio tali improvvisi cali di tensione che costano il break a Flavio. Sotto 3-2, l’italiano commette un doppio fallo in apertura di gioco e poi soffre la spinta con il dritto dell’avversario, abbandonando la battuta a -30. Un break che si rivelerà decisivo per le sorti dell’incontro. Cobolli non riesce infatti a procurarsi più alcuna chance nei successivi due turni di battuta dell’australiano, che chiude con il punteggio di 6-3 e approda in semifinale.
Federico Martegani