Marco Cecchinato conferma il suo ottimo periodo di forma sulla terra rossa. Batte Giulio Zeppieri 7-6(5), 6-4 in 1ora e 43’ entrando nel main draw del Masters1000 di Madrid.
Cecchinato vince il dervy con Zeppieri, con in palio il tabellone principale di Madrid
L’azzurro si dimostra solido al servizio, concede una sola palla break e riesce a chiudere anzitempo la pratica con il suo connazionale.
Cecchinato ha servito il 75% di prime palle, ottenendo il 79% di punti. Dopo l’exploit di Estoril, il n. 85 del ranking conquista un pass prezioso per la sua stagione. Le occasioni capitano tutte a Cecchinato che non sfrutta una palla break nel quarto gioco e tre setpoint nel decimo. Il tiebreak è stato l’epilogo più giusto Zeppieri scappa via sul 5-1 con due minibreak di vantaggio, ma in maniera incredibile si pianta. Cecchinato tira fuori il meglio da sè stesso e con sei punti consecutivi si aggiudica il primo parziale.
L’epilogo finale di primo set influisce sull’inizio del secondo, ma Cecchinato non sfrutta due palle break nel primo game. Zeppieri si aggrappa al suo servizio, ma nel settimo gioco alla prima break cede. Cecchinato può chiude già nel nono game, ma non concretizza il primo matchpoint.
Poi l’azzurro rischia tanto nel decimo quando spreca il secondo matchpoint e concede palla break al suo servizio. Chiude alla quarta palla match, pronto a continuare il suo percorso.
Vavassori firma il bis per l’Italia. Il brasiliano Meligeni Alves battuto
Dopo Cecchinato un altro italiano centra il tabellone principale del Madrid Open. Stiamo parlando di Andrea Vavassori che si impone sul brasiliano Felipe Meligeni Alves con il punteggio di 6-3 7-6 (12) in 1h e 19′.
Nel primo set Vavassori gioca un buon tennis, piuttosto offensivo, come dimostrano i 10 vincenti a fronte di un unico errore. Anche con il servizio il piemontese si dimostra molto costante (78% di prime palle in campo) e infatti il brasiliano Meligeni Alves manca di incisività in risposta.
Il primo set quindi si decide grazie all’unico break ottenuto da Vavassori nel quarto gioco, quando sfrutta un paio di disattenzioni di troppo di Alves per portasi avanti 3-1. Nei restanti game il 27enne torinese tiene a bada il brasiliano nei suoi turni al servizio. L’ultimo game, il nono, consegna a Vavassori il primo set che si chiude sul punteggio di 6-3.
Nella ripresa sale e di molto il rendimento al servizio di Alves che adesso trovare punti facili sia con la prima che con la seconda palla, grazie alla quale converte l’80% dei suoi punti. L’italiano invece comincia a sbagliare un poco di più, nonostante riesca ancora a macinare punti con la prima palla. L’unica palla break nel secondo set arriva nel game di apertura, ma Alves è bravo ad annullarla. La partita si trascina dunque, senza tanti scossoni, al tie-break. Anche qui regna l’equilibrio, un atto finale durato la bellezza di 26 punti: il primo mini-break è per Vavassori, ma viene annullato da Alves che riporta il punteggio in parità. Da qui comincia uno stallo alla messicana che si risolve solo sul 12-12, quando finalmente il torinese rompe le difese di Alves aggiudicandosi partita, e con essa il main draw di Madrid.
Con la collaborazione di Paolo Pinto