L. Tsurenko b. L. Bronzetti 6-1 6-3
Un primo set di fatto non giocato e una reazione tardiva nel secondo sono costati a Lucia Bronzetti l’eliminazione al primo turno del WTA 1000 di Madrid. Un’avventura che si è chiusa subito per l’italiana, – al pari di quelle di Camila Giorgi e di Jasmine Paolini – mai in partita per quasi un’ora di gioco e in balia dei colpi di una Lesia Tsurenko apparsa quest’oggi davvero in grande spolvero.
6-1 6-3 in un’ora e 24 minuti di gioco. Un punteggio giusto per quanto si è visto sul campo 8 del Mutua Madrid Open, perché la tennista ucraina, pur non essendo un’amante del rosso e molto impegnata in discorsi extra-campo in queste ultime settimane, ha dimostrato di saper reggere anche nel territorio che forse avrebbe potuto favorire Bronzetti, quello degli scambi lunghi. Sicuramente Tsurenko è stata aiutata dalla superficie atipica rispetto ad altri tornei che si disputando su terra battuta, a Madrid più veloce perché in altura, ma se dovesse dimostrare questo livello di prestazione anche nel suo incontro di secondo turno, sarebbe una bella gatta da pelare per la testa di serie n° 25 Jil Teichmann, sua prossima contendente nella Caja Májica.
Primo set: Bronzetti non entra mai in partita e viene travolta. 6-1 Tsurenko
Il primo game dell’incontro è fuorviante. Tsurenko commette qualche errore e tiene il servizio solo ai vantaggi, ma saranno praticamente gli unici non forzati del suo primo set, pressoché perfetto. L’ucraina si dimostra per nulla infastidita dalla palla, troppo poco pesante seppur arrotata, della riminese, e prende subito il largo sul 4-0, approfittando, per completare la cronaca, di alcuni errori di Bronzetti che risultano mortiferi per i suoi game.
Il controbreak dell’1-4 è una reazione momentanea dell’italiana a un parziale di totale sofferenza dal primo all’ultimo 15, con la tennista ucraina che si aggiudica i successivi due giochi e vince anche quei pochi scambi prolungati che condiscono l’incontro. Un campanello d’allarme, in vista del secondo set, per Lucia, che invece dovrebbe cercare di sfiancare sulla resistenza Tsurenko, meno mobile di lei, soprattutto su terra.
Secondo set: più lotta ma esito simile. Tsurenko approda al secondo turno con merito
Bronzetti prova una reazione – ed era pronosticabile – all’inizio del secondo parziale. Parte più concentrata e determinata a sbagliare meno, anche se la rivale, vincitrice in carriera di 4 titoli WTA, non sembra essere intimorita dalle traiettorie sempre più profonde e cariche dell’avversaria. Anzi, l’ex n° 23 al mondo scappa prima sul 2-0 e poi sul 4-1 con doppio break, mostrando i muscoli nonché la sua solidità.
Un passaggio a vuoto era però lecito aspettarselo persino dalla Tsurenko odierna, incappata in vari alti e bassi in carriera, e Bronzetti è brava a sfruttarlo non appena l’occasione si palesa. La romagnola si rifà sotto sul 3-4, annullando anche una palla del 5-1 e cercando di rintuzzare il gap, anche di fiducia, tra le due, ma la tennista ucraina, ancora avanti di un turno di servizio, gioca un game attento per portarsi sul 5-3. Accumulata ulteriore sicurezza nei propri mezzi, l’attuale n° 77 WTA non aspetta neanche di dover cambiare campo per servire per il match, e con un paio di colpi ben calibrati chiude ai vantaggi una partita con poca storia. Continua così una giornata, almeno nel femminile, non positiva per le giocatrici italiane.
Federico Martegani