La terra di Roma si fa sempre più calda. Partono bene per i colori azzurri in campo maschile le qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia grazie alla racchetta di Franco Agamenone che, dopo un primo set sofferto, in due ore di gioco riesce a scrivere il suo nome al turno decisivo a spese del 21enne finlandese Otto Virtanen, con un punteggio di 4-6 6-1 6-2. Numero 170 del ranking mondiale, il 30enne italo-argentino soddisfa così le aspettative su di lui legate a una forma particolarmente favorevole che sta dimostrando e confermando di volta in volta nell’ultimo periodo. Agamenone punta ora a un posto nel tabellone principale. Prossimo avversario: il francese Alexandre Muller, che ha superato il nostro Gian Marco Ferrari (in tabellone grazie a una wild card). Il match, durato 2h05’, si è concluso con il punteggio di 2-6 7-6(4) 6-4.
Non dissimile dalla sorte di Ferrari quella dei colori azzurri al femminile: fuori Federica Urgesi e Anna Turati. La 18enne marchigiana si è difesa con le unghie e coi denti – soprattutto nel primo set – contro una Magdalena Frech nient’affatto intenzionata a lasciarle la vittoria. Durante il match, durato 1h46’ per un risultato di 7-6 6-0 in favore della polacca, Urgesi non è riuscita tuttavia a sfruttare occasioni che avrebbero potuto cambiare le carte in gioco, come i due set point nel tie-break, perso 11-9. Ancor meno (1h18’) è bastato alla francese Océane Dodin per rifilare un doppio 6-2 a una Anna Turati che continua a essere evidentemente poco fortunata nei sorteggi di questo 2023.
Urgesi ha raccontato così l’esperienza del Foro Italico ai microfoni di Supertennis: “Un’esperienza diversa da tutte quelle che ho affrontato fino adesso. All’inizio ho sentito la tensione per il torneo che stavo giocando. Ma si impara sempre qualcosa, quindi sono felice. Ho avuto tante occasioni soprattutto nel tie-break; non sono riuscita a sfruttarle sia per merito dell’avversaria sia per demeriti miei. Sicuramente lei era più abituata a giocare questo tipo di partite. Sto giocando bene da inizio anno, ora devo iniziare a giocare questi tornei pro. Mirra Andreeva? Ci ho giocato in finale al Cairo, è stata una bella partita, arrivavo da un ottimo momento. Nel 2023 continuerò a giocare da professionista, a parte i Grand Slam junior. Su cosa sto lavorando? Sulla capacità di sfruttare tutte le occasioni per prendere in mano il gioco. Ho capito oggi che appena accorci di più vai subito in difficoltà”.
Marianna Piacente