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Siamo ancora nel pieno della stagione sulla terra battuta, tra gli Internazionali che, pioggia permettendo, entrano nella fasi calde e un occhio al Roland Garros, ma ecco comparire già le prime entry list dello swing erbivoro. Oltre ai nomi di usuale interesse per i primi ATP 250 sui prati, due risaltano particolarmente.
Il Boss Open di Stoccarda presenta un seeding guidato dagli statunitensi Taylor Fritz (unico top 10) e Frances Tiafoe, ai quali si aggiunge Tommy Paul, quarto dopo Hubert Hurkacz. Ci sono poi gli azzurri Lorenzo Musetti e il campione uscente Matteo Berrettini seguiti da… Nick Kyrgios.
Il ventottenne di Canberra non gioca dal torneo di Tokyo dello scorso ottobre, dove un infortunio al ginocchio sinistro lo obbligò al forfait prima di scendere in campo contro Fritz nei quarti di finale. Costretto a sottoporsi a un intervento in artroscopia a gennaio, Nick rimanda da allora il suo ritorno alle competizioni. Sebbene non abbia mai avuto bisogno di oggettive motivazioni per evitare i tornei sul rosso, Kyrgios era in realtà atteso al Roland Garros perché, aveva dichiarato, “la mia ragazza vuole visitare Parigi”. Il suo manager aveva tuttavia avvertito, secondo quanto riportato dal quotidiano The Age, che il rientro in francese era “improbabile” e che “stiamo provando tutto il possibile perché Nick sia pronto a tornare in campo al più presto”. Poco dopo, è stato ufficializzato il suo ritiro dal Roland Garros. Ecco aprirsi quindi la possibilità di rivederlo in campo in Germania in preparazione a uno degli appuntamenti a cui Nick tiene di più, Wimbledon, dove l’anno scorso ha raggiunto la finale.
Tornando all’entry list, il terzo italiano iscritto è Lorenzo Sonego, mentre non poteva mancare Jan-Lennard Struff a difendere i colori di casa.
Al Libema Open di ‘s-Hertogenbosch, il primo della lista è il finalista uscente Daniil Medvedev, seguito dall’altro top 10 Felix Auger-Aliassime, che sull’erba cercherà di ritrovare sensazioni positive. Nessun azzurro presente nel torneo che nel 2022 ha incoronato il rosso van Rijthoven, ma spicca il nome di un tennista che consideravamo un “ex”: Milos Raonic. D’altronde, lo stesso profilo del canadese sul sito dell’ATP riporta l’inequivocabile scritta inactive, tanto che hanno pure smesso di contarne gli anni di età.
Purtroppo bisogna fare mente locale (e qualche ricerca) per capire quale sia stato l’ultimo torneo a cui ha preso parte lo sfortunato Milos e quale infortunio lo stia tenendo lontano dai campi, dal momento che la lista è davvero lunghissima: dalle chirurgie all’anca (2011), al piede destro (2015) e al polso sinistro (2017) agli altri infortuni a schiena, spalle, glutei, coscia, poi caviglia, polpaccio e ginocchio destri. L’ultimo è al tendine di Achille e non gioca dall’agosto 2021 ad Atlanta, sconfitto al rientro dopo un’ennesima pausa che durava da Miami. La curiosità di rivedere in campo il trentaduenne finalista a Wimbledon nel 2016 è sicuramente tanta.