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Abbiamo una nuova regina al Foro Italico, Elena Rybakina. Una regina inaspettata e fortunata. Inaspettata perché alla vigilia del torneo non era certamente la favorita alla vittoria. Finora, la russa con passaporto kazako aveva raccolto risultati altalenanti sulla terra: quarti a Parigi nel 2021, una finale a Strasburgo nel 2020, alternati a prestazioni meno brillanti. Fortunata perché vincere un WTA 1000 beneficiando di ben tre ritiri su sei partite, di cui uno in finale, è davvero inusuale. Rybakina, tuttavia, non è però l’ultima arrivata: non devo certo ricordare la sua vittoria sui prati londinesi di un anno fa, né la finale agli ultimi Australian Open, nonché la vittoria a Indian Wells e la finale a Miami.
L’albo d’oro degli Internazionali BNL d’Italia può quindi annoverare tra le vincitrici, nonostante tutto, il nome di una vera campionessa. Con i 1000 punti conquistati a Roma, Elena entra per la prima volta in top5 e consolida il secondo posto nella RACE, dietro ad Aryna Sabalenka. A proposito della bielorussa, dopo la vittoria al Mutua Madrid Open, è arrivata, a Roma, una brutta battuta d’arresto al primo turno per mano di Sofia Kenin. Non è un mistero che Aryna si gioca, in queste settimane, la possibilità di scavalcare al n.1 Iga Swiatek. Nonostante l’uscita prematura, le restano ottime probabilità di riuscirci dopo Parigi.
Andando a vedere i freddi numeri, infatti, per mantenere la vetta del ranking, Swiatek è costretta almeno ad arrivare in semifinale al Roland Garros con Sabalenka fuori dal torneo prima dei quarti. Se Aryna dovesse qualificarsi per i quarti o la semifinale, Iga dovrebbe arrivare in finale per restare n.1. In una ipotetica finale tra le due, ovviamente, la polacca dovrebbe vincere di nuovo il titolo. A questo si aggiunga che: le condizioni di Swiatek sono tutte da verificare, dopo il ritiro a Roma contro Rybakina; la polacca non sembra essere più capace di vincere tornei di categoria superiore ai WTA 500 e anche a Roma non è riuscita a cogliere l’’occasione di conquistare il suo primo WTA 1000 dell’anno; a Parigi sarà sicuramente la favorita n.1, con due titoli conquistati in tre anni. Tuttavia, Swiatek non è certo Nadal, e può anche perdere prima delle semifinali, come è già successo nel 2021 con Maria Sakkari. Insomma, l’inerzia è tutta a favore di Sabalenka.
Infine, per quanto riguarda le nostre connazionali, è stata una settimana ricca di avvenimenti. Se Martina Trevisan non è riuscita a confermare a Roma l’ottimo risultato di Madrid, uscendo subito nonostante un match point (e questo le costerà, come vedremo, una brutta retrocessione in classifica), nel WTA 125 Firenze Ladies Open siamo riusciti a piazzare ben tre italiane in semifinale: Sara Errani, Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini. Il titolo se l’è aggiudicato Paolini, battendo in finale Taylor Townsend, e con questa vittoria la toscana ritorna vicino alla top50. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 22 maggio 2023. Ricordiamo che nella classifica odierna sono stati decurtati, tra gli altri, i punti del Grand Prix Sar La Princesse Lalla Meryem di Rabat 2022, vinto da Martina Trevisan, degli Internationaux de Strasbourg 2022, vinti da Angelique Kerber, degli Internazionali BNL d’Italia 2022 e dei WTA 125 Liqui Moly Open 2022 di Karlsruhe e Trophee Lagardere di Parigi, conquistati rispettivamente da Mayar Sherif e Claire Liu.
La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.