Sono 27 anni che Corrado Tschabuschnig ha fondato TopSeed – azienda di management tennistico – e dopo tutto questo tempo tra le sue mani sono passati tanti giocatori di talento. Ora Corrado si occupa di gestire la carriera di diversi atleti, affermati ma anche emergenti. Uno su tutti è l’italiano Sonego che sta attraversando un periodo di crescita. Nella prima giornata di incontri, il torinese ha sconfitto lo statunitense di talento Ben Shelton in quattro set 6-4 3-6 6-3 6-3: “Ho visto Lorenzo bene ieri, era molto propositivo. Forse in certi casi ha avuto troppa fretta, ma poi quando “dava aria alla palla” (modo per intendere di colpire nella giusta maniera e con tranquillità, ndr) era impeccabile. Mentalmente è stato bravissimo perché quando sei davanti e ti fai recuperare non è facile, ma lui l’ha gestita benissimo. Ora giocherà contro Humbert e ci aspettiamo un grande pubblico visto che è francese, ma a Lorenzo le grida e il tifo indifferentemente verso quale atleta lo gasano, sente strillare e gli piace. Penso che dovrà puntare a tenere il servizio perché Sonego soffre un po la risposta del francese in slice. Il punto chiave della partita sarà allungare quest’ultima il più possibile, più è lunga e più possibilità di vittoria abbiamo”.
Gli atleti di Tschabuschnig in tabellone al Roland Garros
Corrado Tschabuschnig ne ha ben 6 quest’anno, e sono: Hanfmann (ripescato come lucky loser), Bublik (sorteggiato contro Zeppieri), Davidovich Fokina (contro il giovane talendo di casa Fils), Martina Trevisan (vittoriosa su Svitolina al primo turno), e Jan-Lennard Struff, recente finalista al Masters 1000 di Madrid: “Primo turno difficile contro Lehecka, io lo vedo un futuro top 10, ma se Jan riuscirà a mantenere le traiettorie un pochino alte, anche col servizio può avere delle chance perché Lehecka fa un po’ fatica e preferisce l’altezza fianchi. Se riusciamo a giocare un tennis un po’ sporco, terraiolo, dovremmo riuscire a portarla a casa”.
Nelle qualificazioni invece c’era il talento italiano Francesco Maestrelli: “Lui sta giocando molto bene, continua a lavorare duro e questo sarà l’anno dell’assestamento. È arrivato nei primi 200 tennisti del mondo rapidamente – spiega Corrado – Ora deve un po’ ambientarsi a questo livelli, a questo mondo, ci metterà un annetto penso. Mi aspetto che l’anno prossimo sarà qui da protagonista nelle qualificazioni“.
Tra i tanti giovani, Tschabuschnig ha voluto puntare anche su un tennista ucraino, il 23enne Oleksii Krutykh che si è fatto notare agli Australian Open: “È riuscito con racchette di sei anni fa, senza allenatore e preparatore fisico a qualificarsi per lo slam australiano (sconfitto al primo turno da Schwartzman in quattro set, ndr), questo mi ha impressionato e mi ha spinto a intraprendere questo percorso. Attualmente ha lo status di rifugiato in Germania insieme alla sua famiglia e stiamo puntando a fargli ottenere un visto per l’Inghilterra, sfida davvero complicata, viviamo alla giornata”.