La conferenza stampa di Jasmine Paolini dopo la sconfitta di secondo turno per mano della serba Olga Danilović.
D: Come è andata la partita? Quali sono state le maggiori difficoltà?
Paolini: “Ero poco lucida. Non sono riuscita ad essere lì ad ogni punto mentalmente. Lei è una giocatrice che mi mette in difficoltà però io ho fatto male le cose che potevo controllare come il servizio. Ero confusionaria nella tattica di gioco, ho avuto tante chances che non ho sfruttato. C’è rammarico“.
D: Possiamo dire che questa è una sconfitta che non rovina quanto di buono hai fatto in queste ultime tre settimane dopo Roma e Firenze?
Paolini: “Quando le cose vanno bene speri che migliorano. Ho giocato una buona partita di primo turno e speravo di giocare meglio di così. Poi il risultato ci sta, si può perdere, ma potevo fare meglio quello che potevo fare e invece non l’ho fatto. Più che l’aver perso è come ho perso, questo è il rammarico”.
D: Cosa farai ora?
Paolini: “Ora c’è il doppio. Dopo se torno in tempo (spero di no) gioco a Makarska dopodiché mi allenerò una settimana e comincio la stagione sull’erba“.
D: Come affronti la stagione sull’erba? Quale è il tuo rapporto con la superficie?
Paolini: “Sono stata un po’ altalenante. L’anno scorso ho giocato bene nonostante le poche pretese. Sono arrivata a Wimbledon con poche ore di tennis alle spalle. L’obbiettivo sarà arrivarci bene, continuando anche con le cose per cui sto lavorando sulla terra: servire bene, prendersi tempo tra un punto e l’altro. Spero di trovarmi bene con la superficie, ma se riesco a fare queste cose bene il resto sarà più semplice”.
D: Riesci a ritagliarti uno spazio per te qua a Parigi prima di ripartire, al di là del tennis?
Paolini: “Al momento voglio solo andare all’hotel e mangiare qualcosa. Poi domani c’è il doppio sperando di riscattarmi un po’, anche perché è stata una settimana buona dove stavo giocando bene e avevo sensazioni positive, quindi speriamo che il doppio ci regali un’altra gioia”.