Dopo essere stata protagonista involontaria delle cronache tennistiche extra-campo, in questa seconda settimana di Roland Garros, Miyu Kato può trovarsi al centro delle vicende riguardanti le racchette per “meriti sportivi”. La giapponese infatti, in coppia con il tedesco Tim Puetz (n.24 al mondo in doppio, ex n.7), ha portato a casa il trofeo di doppio misto del Roland Garros. Per entrambi i giocatori, specialisti con una carriera finora di buon livello, si tratta della prima vittoria Slam.
Hanno battuto in rimonta, per 4-6 6-4 10-6, Bianca Andreescu e Michael Venus, rispettivamente una campionessa Slam in singolare e un ex campione in doppio del Roland Garros (nel 2017 con Ryan Harrison), nonché bronzo olimpico a Tokyo. Insomma due che certamente partivano con i favori del pronostico, ma incapaci di far fruttare il vantaggio, non solo tecnico e di esperienza, ma soprattutto maturato nel match. Dopo infatti aver vinto il primo set (anch’esso in rimonta, con break subito nel game d’apertura) la canadese e il neozelandese hanno avuto nel secondo anche due palle break, di cui una li avrebbe portati a servire per il set, e altre due per recuperare lo svantaggio e non andare al terzo.
Una volta forzato il set decisivo sono state però la fame e lo spirito del recupero a dare una bella spinta in avanti a Kato e Puetz, incisivi e molto bravi a tenere a bada le entrate a rete di Venus e la superiorità da fondo di Andreescu. E così, dopo la vittoria di Stefani e Matos all’Australian Open, anche il doppio misto del Roland Garros incorona due campioni alla prima volta ad un livello del genere. E, considerata tutta la questione Kato, la storia per la giapponese assume contorni ancora più belli.