I nostri Lorenzi magnifici, Musetti e Sonego, hanno portato a casa una grande partita nel doppio dello Stuttgart Open contro gli americani Frances Tiafoe e William Blumberg, con il punteggio di 7-6 6-4.
Non ci sono più dubbi che questi due azzurri stiano attraversando un periodo nettamente positivo. Dopo aver concluso al meglio la stagione sulla terra rossa, conquistando il quarto turno del Roland Garros, ieri era già arrivata la prima vittoria in singolare sull’erba per entrambi, in due set. Più combattuta quella di Musetti, che ha dovuto vincere un tie-break nel primo set, contro Borna Gojo per poi dominare il secondo set 6-3. Nessun problema invece per Sonego che al primo turno ha dominato l’amico (affranto) Matteo Berrettini 6-1 6-2. La fiducia conquistata e consolidata nell’ultimo mese nei loro giochi singoli oggi, ha scatenato un doppio energico, fatto di complicità e solidità nei momenti decisivi. Nel primo set hanno dovuto lottare fino alla fine per vincere il tiebreak con soli due punti di distanza: 11 a 9. Mentre nel secondo parziale, è bastato portare a casa un break di vantaggio senza guardarsi più indietro. Fondamentale ancora una volta, la prima di servizio di Lorenzo Sonego che continua ad essere l’arma fatale del torinese. Un’ottima prestazione da parte di entrambi anche nei punti vinti sulla seconda di servizio, che gli ha permesso di portare a casa il 63% dei punti contro il 52% degli statunitensi. Ai quarti di finale ora li aspetta il duo testa di serie numero 1 composto da: Matthew Ebden e Rohan Bopanna.
Niente festeggiamenti invece per Andrea Vavassori e Simone Bolelli, eliminati al Rosmalen Open dal francese Fabrice Martin in coppia con lo statunitense Maxime Cressy, in due set: 6-3 6-4. Netta la differenza nei punti vinti sulla prima servizio di Martin e Cressy che hanno dominato con una percentuale del 73% contro un debole 53% degli azzurri. Peccato perché Andrea Vavassori, che nel singolo ha di recente fatto i migliori risultati in carriera, aveva detto di voler fare grandi risultati anche nel doppio. Forse però, Simone Bolelli non ha trovato in lui la complicità che è abituato ad avere con il compagno ormai consolidato, Fabio Fognini. Perché oggi questo duo azzurro non è stato all’altezza della prestazione, sfruttando solo una palla break delle 6 chance conquistate mentre Cressy e Martin, sono stati più incisivi nei momenti cruciali, mettendone a segno 3 su 7 palle break ottenute.