L’ATP 250 di S-Hertogenbosch continua a riservare sorprese. Dopo l’uscita di scena della testa di serie n. 1, vengono eliminati dal torneo anche i più accreditati Adrian Mannarino e Mackenzie McDonald e Alex De Minaur. Avanzano in tabellone Jordan Thompson che prova a riscattare un avvio di stagione negativo, la sorpresa Rinky Hijikata e Tallon Griekspoor, padrone di casa.
[6] T. Griekspoor b. [4] A. De Minaur 4-6, 6-3, 6-4
Il pubblico olandese galvanizza Tallon Griekspoor che centra la semifinale del torneo olandese battendo in tre set la testa di serie n. 4 Alex De Minaur con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4 in un’ora e cinquantuno minuti. Olandese sottotono nel primo set, ma che si riscatta a partire dalla fase centrale del secondo set nel quale piazza il break che cambia l’inerzia del match.
Primo parziale che vede l’australiano in netto controllo della gara. Sul suo servizio concede appena due punti all’avversario, perdendone uno solo con la prima di servizio. L’olandese, invece, è falloso: risale da 0-40 nel quinto gioco per poi subire il break decisivo nel nono gioco alla terza palla break concessa a De Minaur.
Nel secondo set, l’avvio è ancora una volta favorevole all’australiano che non sfrutta la palla break avuto nel terzo gioco. Il tennis è davvero strano: fino a quel momento sul suo servizio De Minaur aveva concesso solo due punti, mentre, nel quarto gioco, si fa rimontare da 40-15 e si fa strappare il servizio.
Con la prima Tallon ottiene il 77% di punti con la prima e mette a bersaglio cinque aces. Prima di impattare il computo dei set deve annullare quella che sarebbe stata una sanguinosa palla break. Nel terzo set l’olandese fa ancora meglio con la prima di servizio: il suo rendimento sale al 75%, mentre De Minaur mette il 60% di prime palle in campo. Si scambia poco con le occasioni migliori che capitano subito all’australiano. Sono cinque le palle break che non riesce a sfruttare nel secondo gioco, mentre nel quinto cede il servizio a Griekspoor. Nei restanti turni di battuta, l’olandese concede solo un punto a De Minaur e approda in semifinale dove affronterà il vincente della sfida tra Ruusuvuori
R. Hijikata b. M. McDonald 5-7, 6-3, 6-1
Sorpresa Hijikata! Il n. 133 del ranking approda alla semifinale di S-Hertogenbosch dove affronterà Jordan Thompson. Si tratta di un traguardo incredibile per il 22enne australiano che da Lucky loser approda in semifinale. In rimonta e conservando una statistica straordinaria che lo ha visto far bene soprattutto con la prima di servizio. Il match si è concluso con il punteggio di 5-7, 7-3, 6-1.
Parte bene l’americano che strappa subito il servizio al suo avversario, anche se il controbreak è dietro l’angolo e si materializza nel quarto gioco. Primo parziale equilibrato con l’australiano che perde il set dopo aver avuto un setpoint nel decimo gioco.
Poi l’americano si spegne dopo aver sprecato quattro palle break nel quinto gioco e un’altra nel settimo. Poi nell’ottavo gioco strappa la battuta e infila un parziale complessivo di otto giochi a uno che gli regalano una grande emozione. Sfiderà Jordan Thompson.
J. Thompson b. A. Mannarino 5-7, 7-6(2), 6-2
Chi non molla mai è Adrian Mannarino, chi cerca gloria è Jordan Thompson che si regala una semifinale tutta australiana. Finalmente il n. 103 del mondo trova gloria in una stagione fin qui sfortunata. Lo fa sull’erba, superficie sulla quale si esalta. Il 29enne australiano soffre nel primo parziale ma poi vince un combattutissimo secondo set che gli dà la svolta nel match.
12 aces, il 77% di punti vinti con la prima e il 76% con la seconda gli hanno consentito di blindare i suoi turni di battuta. Il 34enne francese, invece, non ha mai mollato. Ha tenuto duro nel primo parziale, ma poi nel tiebreak del secondo ha sprecato troppo e le energie fisiche lo hanno costretto a un finale complicato di gara. Comincia bene Thompson subito avanti di un break, ma nel terzo gioco il francese recupera immediatamente lo svantaggio.
A “0” Thompson perde il turno di battuta nell’undicesimo gioco ed è costretto a perdere il set 7-5. Secondo set molto equilibrato con i due giocatori che non offrono chance all’avversario. L’unica eccezione è per il quinto game, quando Mannarino è costretto a cancellare la palla break concessa. Nel tie break Mannarino perde subito il turno di battuta e da lì in poi è costretto a inseguire.
Nel terzo set non c’è partita con Thompson bravo a far valere la miglior condizione fisica.