Da Halle, il nostro inviato
L. Sonego b. [LL] A. Karatsev 6-2 3-6 6-2
Sotto un sole cocente, a dispetto della breve pioggia caduta alle 11, un Lorenzo Sonego solido negli scambi e bravissimo alla battuta riesce ad avere la meglio 6-2 3-6 6-2 di un Aslan Karatsev estremamente ostico, che ha lottato fino all’ultimo punto. Davanti a un pubblico fin troppo timido, con solo qualche “Alè” qua e là, Lorenzo è stato nettamente superiore nel primo set, per poi calare un po’ nel secondo, contestualmente a un miglioramento nel servizio di Karatsev, che ha fatto suo il secondo parziale con un break sul 4-3, poi confermato nel game alla battuta. Nel terzo e decisivo set, entrambi i giocatori hanno pagato una flessione mentale che si è tradotta in tre break di fila, dall’ 1-0 Sonego al 4-1 per l’azzurro, che ha giocato meglio i colpi più importanti e ha chiuso al secondo match point. Giovedì lo attende un derby azzurro con Jannik Sinner, vittorioso anche lui in tre set contro Gasquet.
PRIMO SET: Sonego perfetto al servizio
Il campo 2 è l’ultimo osservando la cartina dell’impianto e assomiglia molto a un campo di allenamento. Pian piano però i tifosi accorrono e trovano posto in tribuna. Noi ci mettiamo tatticamente tre file indietro a Gipo Arbino, coach di Sonego, per carpire qualche idea. In completo bianco Karatsev, compreso il cappellino, in completo blu Lorenzo, compresa la bandana.
Il match parte con un Sonego lestissimo a strappare subito la battuta all’avversario, grazie in particolare a un potente lungo linea che disarma letteralmente Karatsev (la racchetta gli cade dalla mano). Dopo aver sofferto al primo turno di servizio sull’1-0, con due palle-break annullate, l’azzurro è poi ottimo alla battuta e concede in tre turni un solo punto all’avversario, che dal canto suo è efficace alla battuta ma falloso dall’uscita dal servizio in poi. Il match segue così i servizi fino al 4-2 Sonego, quando Aslan commette due doppi falli fatali e spiana la strada per il 6-2 del tennista torinese.
SECONDO SET: il rientro di Karatsev
Il n.45 del mondo rientra in campo pronto a dare battaglia, ma più che la testa, già centrata, sono i colpi che gli riescono molto meglio, a partire dal servizio. Sonego è un po’ più falloso ma mantiene la barra dritta, regalando anche qualche perla come la palla corta sul 2-1 15-30 Karatsev e il passante di rovescio lungo linea sul 4-3 30-15. Si arriva così all’ottavo game (4-3 Karatsev), quando il russo gioca un quasi perfect game, concluso al bacio da una risposta fulminante con cui centra il break. Nel gioco successivo un indomito Sonego le prova tutte, issandosi fino al 15-40 (sontuoso il secondo punto, un gran passante di dritto incrociato che trafigge l’avversario), ma un back disgraziatamente in corridoio e tre buone soluzioni di Karatsev consegnano al russo il secondo set.
TERZO SET: i suggerimenti di coach Arbino per la vittoria
Nel terzo e decisivo set i giocatori accusano un calo mentale, così il primo set finisce ai vantaggi e poi seguono tre game vinti dal giocatore alla risposta che consegnano il 3-1 e servizio all’italiano. Merito dei suggerimenti di Arbino (“Quando servi da sinistra, al corpo o a uscire, mai sul suo dritto” e “Mai farlo giocare da fermo. Mai!”) e della calma alla quale richiama il suo giocatore, che nonostante il punteggio è spesso deluso e corrucciato. Sul 3-1 e servizio però, Lorenzo ritrova la concentrazione e serve tre ace e una gran seconda: 4-1 Sonego. Tre giochi più tardi, al secondo match point e dopo 1h e 31 minuti di partita, l’azzurro può finalmente esultare, tra gli applausi del pubblico tedesco, con qualche infiltrato azzurro mai assente.