TENNIS WTA LINZ – Come successo nella finale di Katowice, Camila Giorgi compie una rimonta clamorosa nel terzo set, arriva a match point ma lo fallisce e finisce per perdere la partita. Il titolo va a Karolina Pliskova, che gioca meglio il tie-break decisivo e conquista il secondo titolo dell’anno. Da Linz, Giulio Gasparin
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Ascolta l’intervista a Camila Giorgi:
Ascolta l’intervista a Karolina Pliskova:
Davanti ad uno stadio gremito che si è innamorato del suo gioco, Camila Giorgi non è riuscita a fare suo il primo titolo in carriera, cedendo al tiebreak del terzo set alla ceca Karolina Pliskova 7-6(4) 3-6 6-7(4). Per la seconda volta in stagione, l’azzurra si è dovuta arrendere all’atto finale di un torneo WTA e nuovamente al termine di una maratona di emozioni e tennis a tratti di altissima qualità. La ragazza di Macerata ha difatti mostrato anche in questa finale quegli aggiustamenti tecnici e tattici che da tempo inseguiva. Una maggior solidità con entrambi i colpi, accorgimenti tattici alla risposta e nella visione di gioco, ma soprattutto una maggiore pazienza da fondo campo l’hanno portata ad un passo dal ribaltare il pronostico contro la Pliskova, con cui aveva già perso ad inizio anno.
Purtroppo è mancato il guizzo finale alla marchigiana, che non ha sfruttato un match point sul 6-5 nel terzo parziale, dopo aver infilato una serie di cinque giochi consecutivi. Non va però, per questo, colpevolizzata la numero 42 al mondo, perché dall’altra parte della rete ha trovato un’avversaria che ha saputo reagire agli innumerevoli colpi vincenti della Giorgi sul campo e a quelli psicologici di una partita che sembrava destinata a sfuggirle di mano.
L’azzurra aveva dominato il primo parziale sotto tutti gli aspetti, nonostante fosse stata lei la prima a subire un break, e poi sia stato solamente il tiebreak a darle ragione. Eppure, il divario tra le due era sembrato maggiore e la Pliskova sul punto di vacillare.
Il solito leggero calo ad inizio del secondo set, però, ha ridato speranze alla settima testa di serie, che, grazie ad un servizio ritrovato e ad una maggior precisione e potenza nelle accelerazioni da fondo, si è involata sul 4-0. La marchigiana ha saputo trovare un’ottima reazione di carattere, ma che purtroppo non è bastata a ricucire uno strappo troppo profondo nel secondo parziale.
Con un pubblico sempre più presente e propenso a vedere l’italiana sollevare il leone di cristallo della vincitrice, Camila ha trovato la forza di sistemare un primo gioco di terzo set partito con il piede sbagliato: scivolata sotto 40-15 sul proprio servizio, la Giorgi ha ritrovato fiducia nei propri colpi e ha portato a casa il game. La sua avversaria, nonostante il momento favorevole, ha dovuto chiamare il trainer e interrompere il gioco per un problema alla coscia sinistra, ma questo non ne ha rallentato il rendimento al servizio. Anzi, senza problemi la Pliskova ha trovato un allungo che, come nel secondo set, era sembrato decisivo, tanto da portarsi sul 5-1, anche grazie ad un’inusuale solidità in difesa e risposta.
A quel punto però il braccio della ceca ha cominciato a tremare, mentre Camila, come un’aquila che ha puntato la preda, ha ripreso a macinare il suo gioco di potenti colpi da fondo e vincenti sopraffini, dopo i quali il pubblico austriaco andava in visibilio. Senza lasciare alla sua avversaria nemmeno una possibilità di chiudere il match, la Giorgi si è issata sul 6-5, mettendo a dura prova l’eccellente servizio della ceca.
Purtroppo, una sbavatura sul 15-30 con una volée di dritto complicata e forse non troppo nelle corde dell’azzurra e poi, soprattutto, una risposta sbagliata sull’unico match point che ha avuto nel match, hanno ridato alla Pliskova la tranquillità che aveva perso, tanto da ritrovare il servizio e portare il match al tiebreak. Con grande orgoglio, entrambe le giocatrici hanno mostrato enorme carattere e nervi saldi in un tiebreak che ha tenuto tutto il pubblico sulla punta dei seggiolini, ma alla fine è stata la ceca a spuntarla su un ultimo errore della Giorgi, obbligata agli straordinari dagli slice difensivi della sua avversaria.
La prossima settimana l’azzurra salirà, in virtù di questa finale, alla 39a posizione mondiale, con la possibilità di chiudere l’anno a ridosso delle prime 30 con una buona prova nel Premier di Mosca, dove esordirà contro una wild card. La Pliskova, invece, si porterà alla 27a posizione; anche lei a Mosca andrà a caccia di un risultato di prestigio, poiché solo una finale in terra russa la qualificherebbe per il Master B di Sofia, nell’eventualità che non sia Svetlana Kuznetsova a vincere il torneo.
E Chissà se Camila, quando salirà ancora in classifica – perchè certo salirà – accetterà ancora passaggi in vespa a Wimbledon dal direttore di Ubitennis.com…
Risultati:
(7) K. Pliskova b. C. Giorgi 6-7(4) 6-3 7-6(4)
La finale di Katowice (Vallotto)