[1] C. Alcaraz b. J. Lehecka 6-2 6-3
Non avrà grandi aspettative per il torneo di Wimbledon, lo ha dichiarato lui stesso nel corso di una recente conferenza stampa, ma il percorso di adeguamento all’erba di Carlitos Alcaraz inizia a mostrare vistosi progressi. Dopo aver eliminato solo al tie break del terzo Arthur Rinderknech nel suo esordio stagionale sui prati ieri l’altro, evidenziando problemi di adattamento alla nuova superficie che non si attendevano tanto complessi da risolvere, il numero due del mondo ha mostrato notevolissimi miglioramenti nel suo match di secondo turno ai Cinch Championships, facilmente vinto contro Jiri Lehecka. Il ventenne murciano ha sistemato la pratica in un’ora e venticinque minuti senza mai cedere il servizio e senza mai dare l’impressione di rischiare, nemmeno quando il ceco ha tentato un estremo riaggancio nel bel mezzo del secondo set.
Alcaraz ha portato via il primo parziale grazie a due break ottenuti nel secondo e nell’ottavo e ultimo game, ottenendo addirittura l’88% di punti con la prima in campo. L’avversario, encomiabile, ha lottato costringendo il giovane fenomeno a tre vantaggi nei primi quattro game della sfida, ma ha dovuto soccombere a una resa con la prima di servizio (44%, 8/18) addirittura inferiore a quella lucrata con la seconda (57%). Nel secondo set il break per il primo favorito in gara è arrivato, addirittura a zero, nel secondo gioco; gioco segnato a fuoco da tre impressionanti vincenti di dritto consecutivi. Come anticipavamo, Lehecka ha provato a rientrare rischiando tutto nel quinto game, il più lungo dell’incontro con i suoi otto minuti di durata e sedici punti giocati, ma le tre palle break conquistate dal ventunenne di Mlada Boleslav non hanno sortito l’effetto sperato. Giusto un pizzico impreciso con il dritto al momento di chiudere il discorso, Alcaraz ha comunque veleggiato fin sul traguardo senza ulteriori patemi, tagliandolo al terzo match point: nei quarti di finale, venerdì, lo attende Grigor Dimitrov che ha fatto valere la sua maggiore attitudine ai prati contro Francisco Cerundolo. il bulgaro si è imposto in due set col punteggio di 6-3 7-5.
GLI ALTRI MATCH – Sorpresa nella parte sud del tabellone: Taylor Fritz, terza testa di serie in gara, non è riuscito a strappare nemmeno un set ad Adrian Mannarino. Sorpresa relativa, comunque, considerate le abitudini erbivore del mancino da Soisy-sous-Montmorency, trentacinque anni giovedì prossimo, alla seconda vittoria su un top 10 nel giro di una settimana dopo quella ottenuta ai danni di Daniil Medvedev a ‘s-Hertogenbosch. Decisosi il primo set su un corpo a corpo nella parte finale (break Mannarino nel settimo gioco, controbreak Fritz nell’ottavo, nuovo break, stavolta decisivo, di Adrian nel nono), nel secondo non si sono viste sparute occasioni per il giocatore in risposta, e al tie break, nonostante due match point sprecati al servizio sul 6-4 e sul 7-6, è stato ancora una volta Mannarino a spuntarla, alla quarta occasione buona, per 9 punti a 7. Il veterano francese proverà a conquistare la prima semifinale della stagione dopo aver perso tutti e tre i quarti giocati nel 2023 (uno proprio contro Fritz, a Delray Beach), ma l’impresa non sarà delle più semplici: Alex De Minaur, il suo avversario di domani, dopo aver spazzato via Andy Murray al primo turno ha confermato ancora una volta la proprie propensioni al verde annientando Diego Schwartzman in poco più di un’ora. Per il ragazzo australiano, 10-2 quest’anno nei tornei 500 con tanto di trionfo ad Acapulco a inizio marzo, è il secondo quarto di finale al Queen’s Club dopo quello vinto con Marin Cilic nel 2021: in quell’occasione, cedette in semifinale al futuro campione Matteo Berrettini.