[4] F. Cerundolo b. [2] T. Paul 6-4 1-6 6-4
Forse una settimana fa soltanto Casper Ruud avrebbe potuto contendere lo scettro di top20 meno erbivoro a Francisco Cerundolo, che però da oggi ha certamente una solida argomentazione in più per potersi dire decisamente a suo agio anche su questa superficie. È un titolo sicuramente inaspettato – come poi da lui stesso ammesso – quello che arriva all’ATP250 di Eastbourne, contro un giocatore che partiva indubbiamente favorito come Tommy Paul e che, dopo aver perso il primo set, era anche riuscito a ribaltare l’incontro.
Fatale allo statunitense è però una scivolata a metà secondo set (quando già conduceva 4-0), che gli crea problemi alla gamba sinistra e lo limita nei movimenti. Cerundolo rischia anche di non approfittarne, ma riesce ad uscire in tempo dal suo loop negativo fatto di tanti gratuiti e poca profondità per prendersi il secondo trofeo della carriera, il primo sull’erba. Superficie su cui, prima di questo torneo, non aveva mai raggiunto nemmeno i quarti di finale.
Primo set: Paul comincia meglio, ma Cerundolo rientra e parte in vantaggio
Fin dalle prime battute è una partita molto aperta e combattuta, inizata con break e contro-break immediato. Paul scatta più velocemente dai blocchi, portandosi anche sul 40-0 nel secondo gioco, ma Cerundolo non demorde e ottiene cinque punti di fila, rintuzzando subito il tentativo di allungo. Lo statunitense ha sicuramente da recriminare, non sfruttando un’altra palla break nel terzo gioco e vedendo l’argentino passargli davanti: 2-1.
Dopo lo scossone iniziale l’incontro si stabilizza, con i due giocatori che tengono più facilmente i propri turni di battuta. Cerundolo chiude a 15 tutti i successivi tre, mentre Paul ne tiene a zero due su tre. Sotto 4-5, tuttavia, il 26enne del New Jersey commette due brutti errori, scivolando subito sullo 0-40. Dopo aver annullato il primo set point, però, il parziale si chiude nel modo più rocambolesco possibile: l’argentino sbaglia in lunghezza, ma il n°17 del mondo colpisce prima della chiamata (un po’ tardiva) del giudice di linea, mandando il suo dritto in corridoio. Cerundolo chiama il challenge, che dimostra invece come la sua palla abbia toccato giusto un paio di fili d’erba dentro il campo, quanti bastano comunque per ribaltare il verdetto iniziale e consegnargli il primo parziale: 6-4.
Secondo set: Paul pareggia i conti nonostante uno scivolone
Anche in avvio di seconda frazione è la testa di serie n°2 a partire meglio, con un nuovo break in avvio che, questa volta, viene confermato. Paul fa anche meglio, non sbagliando più nulla e strappando ancora il servizio al suo avversario, piuttosto falloso in questo frangente. In men che non si dica lo statunitense vola sul 4-0, non però senza conseguenze. Una mezza scivolata sembra rivelarsi più grave del previsto, con conseguenze sulla gamba sinistra del n°17 del ranking che nel quinto game è quasi immobile. Il medical time-out al successivo cambio campo ha però effetti benefici. Seppur con qualche difficoltà, migliora sensibilmente la mobilità del nordamericano, che ottiene un altro break in chiusura di un set dominato e rimanda ogni discorso al terzo: 6-1.
Terzo set: Paul non al meglio, primo titolo su erba per Cerundolo
Paul non è sicuramente al 100%, ma è anche un altro giocatore rispetto al quinto game del secondo set. Cerundolo continua a commettere una gran quantità di errori e offre subito due opportunità consecutive di break, non sfruttate però dallo statunitense. È un turno di battuta chiave quello tenuto dall’argentino, più di carattere che di tennis. L’importante, in ogni caso, era non far subito scappare via il suo rivale, che cerca ancora più spesso la via della rete per abbreviare gli scambi.
Sul 2-2 il n°4 del seeding ha una prima palla break, non la sfrutta, ma nel settimo game arriva la svolta decisiva. Cerundolo riesce, per la prima volta da fine primo set, a strappare finalmente il servizio al suo avversario, non voltandosi più indietro e viaggiando spedito verso il primo titolo in carriera sull’erba. Dopo quasi due ore il sudamericano si impone 6-4 1-6 6-4, lasciandosi inebriare dalla felicità di un trionfo inaspettato e consolidandosi al n°19 ATP, suo best ranking. “Sicuramente non mi aspettavo di vincere il mio secondo titolo ATP in carriera sull’erba“ – ha ammesso il più anziano dei fratelli Cerundolo, raggiante nella premiazione in campo al termine della partita (l’altro, Juan Manuel, sarà il primo avversario di Jannik Sinner a Wimbledon).