[29] D. Shapovalov b. [142] L. Broady 4-6 6-2 7-5 7-5
Un ace, un rovescio a filo d’erba, una difesa lunga dell’avversario su un secondo smash e un dritto vincente consentono a Denis Shapovalov, numero 29 della classifica ATP, di imporsi per tre set a uno contro il ventinovenne britannico Liam Broady, numero 142 e precedentemente vincitore in cinque set su Casper Ruud.
Non un gran tennis, quello che si è visto oggi sull’erba di Wimbledon, come confermato dallo stesso canadese alla fine del match: a ribadirlo le statistiche della partita, nella quale Shapovalov ha realizzato sì 14 ace, ma anche altrettanti doppi falli, come 50 colpi vincenti, a cui hanno fatto da contraltare ben 60 errori non forzati. Dall’altra parte della rete, Broady da parte sua di non forzati ne ha commessi 41, a fronte di soli 18 vincenti.
Dopo una sequenza di cinque break e contro break, “impreziositi” da 5 doppi falli e 24 errori da “circoletto rosso” da parte del canadese, il primo set si chiude 6-4 in favore del tennista britannico. Nonostante i continui gratuiti, 10, ed altri 4 doppi falli, Shapovalov nel secondo set riesce a strappare per due volte il servizio a Broady, nel terzo e nel settimo gioco, chiudendo il secondo parziale sul 6-2 e riportando il risultato in equilibrio.
Nuovo botta e risposta di break e contro break, in cui Shapovalov, tra errori e doppi falli riesce comunque a imporsi anche nel terzo set, strappando la battuta a zero al giocatore di casa sul 6-5: finisce 7-5 per il ventiquattrenne di Tel Aviv.
Come ormai d’abitudine, anche il quarto set è un saliscendi di break e contro break, che si conclude allo stesso modo del precedente, ovvero con un 7-5 che vede Denis Shapovalov strappare nuovamente, e per l’ultima volta, il servizio a Liam Broady. Finisce 3 a 1 per il canadese, ora atteso da un ottavo di finale contro il russo Roman Safiullin, oggi vincitore sull’argentino Guido Pella.
C. Eubanks b. [12] C. Norrie 6-3 3-6 6-2 7-6(3)
Giornata memorabile per Christopher Eubanks che venerdì ha superato la testa di serie numero 12 Cameron Norrie in quattro set, 6-3 3-6 6-2 7-6(3), avendo l’onore di giocare sul campo 1 dato che il britannico è in clasifica il più alto rappresentante della sua nazione. Attuale numero 43 del mondo, Eubanks raggiugne i terzo turno di uno Slam per la prima volta in carriera, alla prima partecipazione in carriera nello Slam londinese. “Di gran lunga la più grande vittoria della mia carriera. Non c’è nemmeno da chiedere”, ha detto Eubanks nella sua intervista in campo. “Ci sono un sacco di tennisti davvero bravi che giocano a tennis professionistico e che non hanno mai avuto la possibilità di affrontare il numero uno britannico a Wimbledon in un’atmosfera come questa. Non importava nemmeno quante persone tifassero per me o contro di me, questo è qualcosa che non dimenticherò mai per il resto della mia vita”.
Insomma la magia di Wimbledon è capace di estendersi non solo ai tennisti sudditi del Re ma anche a tutti quelli che calcano i verdi prati, e Norrie ha ceduto alla pressione di dover difendere la semifinale raggiunta nel 2022. Nonostante avesse subito un break nel quarto set, Eubanks ha reagito conquistando un match point sul servizio di Norrie sul 4-5 prima che il britannico tenesse il turno raggiungendo il tie-break. Il 27enne Eubanks ha mantenuto i nervi saldi e ha portato a casa il match per 7 punti a 3 dopo due ore e mezza chiudendo con un vincente al volo di rovescio. Ora per lui l’australiano Christopher O’Connell.
[7] A. Rublev b. [WC] D. Goffin 6-3 6-7(6) 7-6(5) 6-2
Fatica abbastanza anche la testa di serie numero 7, Andrey Rublev per sueperare la wild card David Goffin: il russo resta in campo poco più di tre ore per battere il belga in quattro set, 6-3 6-7(6) 7-6(5) 6-2. Dopo un primo set indirizzato sin da subito dal lato di Rublev – nonostante un colpo di coda che aveva permesso a Goffin di ritornare momentaneamente in corsa – il match è rimasto in grande equilibrio per tutta la parte centrale dove il 32enne ex numero 7 del mondo è riuscito a portare due volte l’avversario al tie-break riuscendo a portare a casa il secondo set per 8 punti a 6, annullando due set point. Il rammarico più grande per Goffin è senza dubbio il vantaggio sciupato nel terzo set dove era sopra di ben due break (4-1 e servizio), subendo poi la rimonta del russo. Rublev ha poi dominat il tie-break del terzo set e ha chiuso agevolmente nel quarto, quando il suo avversario aveva esaurito energie fisiche e mentali..