[2] N. Djokovic b. [7] Andrey Rublev 4-6 6-1 6-4 6-3
Novak Djokovic si aggiudica la 33esima partita vinta consecutiva a Wimbledon ed è a un passo dalla finale che gli darebbe l’ottavo Slam britannico della carriera. Sempre più deciso ad arrivarci, oggi il serbo non ha quasi niente da rimproverarsi. Forse un pò di distrazione nel primo set quando non è riuscito a chiudere neanche una delle 3 palle break ottenute. Alla prima occasione di break ottenuta dal russo invece non c’è stata alcun esitazione e in poco tempo, un set che sembrava ormai più di DJokovic è sfumato via sotto i suoi occhi. Ma quella scossa ha dato vita al turbo del serbo che è partito senza più guardarsi indietro. Ha vinto il secondo parziale lasciando un solo game al suo avversario e i successivi due mettendo a segno turni di servizio impeccabili. Di nuovo un po’ di annebbiamento a fine terzo set quando ha dovuto impiegare 15 minuti per chiudere il turno di servizio decisivo. Bravo anche Rublev ad aver giocato una partita di tutto rispetto, tirando fuori il meglio di se nei momenti più critici., caratteristica di solito poco riconducibile al suo gioco. Djokovic porta a casa il 75% di punti vinti sulla prima di servizio dove Rublev non è mai riuscito a trovare soluzione alternative. Nella sua 46esima semifinale slam lo aspetta il nostro Jannik Sinner, in quella che potrebbe rivelarsi una partita degna di nota.
Primo set: Rublev sfrutta l’unica palla break a favore nel set per chiudere il primo parziale di fronte a un Djokovic incredulo
Buona partenza per entrambi che tengono i rispettivi primi turni di servizio senza problemi., Djokovic inizia a scaldare ben e i motori e non si fa mancare i suoi scambi da tergicristallo, provando a destabilizzare il russo. Ma Rublev non abbandona la sua clava da fondocampo. Il punto di svolta sembra essere il sesto gioco, con il serbo che riesce a guadagnarsi le prime tre palle break della partita, ma il russo è bravissimo a rimanere centrato e ad annullarle. Quasi indispettito dalla solidità sia fisica che mentale di Rublev, Nole pare perdere un po’ di ritmo e nel nono gioco arriva l’inaspettata chance per Rublev, che sfrutta l’unica occasione del suo set, chiudendo poi i conti sul 6-4.
Secondo set: Una strada a senso unico con il nome di Djokovic
Se Rublev crede che basti vincere il primo set, si sbaglia alla grande. Djokovic ora lo attacca fin dal primo scambio alla ricerca di una rivincita molto veloce. Gli strappa via i primi due turni di servizio, aiutato anche da un passaggio a vuoto del russo che paga molto in fretta un calo di attenzione imperdonabile contro il numero due del mondo. Mette a segno un solo turno di servizio per portare a casa l’unico game di un set totalmente dominato dal serbo che chiude senza alcun problema 6-1.
Terzo set: Non basta il miglior Rublev per fermare Djokovic
Il russo inizia meglio il terzo parziale e guadagna il primo game: 1-0. Djokovic invece viene contrattaccato e si ritrova a dover salvare subito 2 palle break. Rublev sbaglia in rete due dritti di salvataggio e il serbo va a chiudere un game complicato. Il russo tiene a 0 il servizio nel terzo gioco e dimostra di essere tornato molto presente. Djokvic gli resituisce in fretta il favore: 2 giochi pari. Se lo scambio si prolunga troppo però il serbo spinge sempre per primo nonostante Rublev resti attaccato. Arriva un nastro sfortunato per il russo che deve salvare la prima palla cruciale del terzo set. Niente da fare, Djokovic è di nuovo in vantaggio: 3-2. La sensazione è che il serbo sia più centrato ora. Ma Rublev non molla e gioca un punto pazzesco per restare aggrappato sotto 4-3. Il serbo perde il primo 15 al servizio ma nient’altro: 5-3. Il russo serve senza tremare nonostante la situazione complicata e va a sedersi ancora sotto 5-4. Djokovic va a servire per il set ma si ritrova costretto a salvare tre palle del contro-break. Grande personalità del russo che salva 4 set point e fa il punto più bello del match. Ma dopo 15 minuti di game il serbo porta a casa un set importantissimo: 6-4.
Quarto set: Djokovic impeccabile al servizio non si batte (quasi) mai, la vittoria è sua
Parte a fuoco il russo che tiene il servizio a 0. Il primo scambio lungo nel terzo gioco lo vince il serbo dopo 20 scamb a perdifiato. La situazione non migliora in questo terzo gioco per Rublev che deve salvare due palle break. Ma Djokovic non glielo permette e ancora una volta si porta in vantaggio: 2-1. Consolida il vantaggio al servizio e sale ancora sopra 3-1. Rublev tiene il suo turno di servizio ma il problema è che su quello del serbo non si gioca e a 0, Djokovic chiude 4-2. Ancora tanti scambia da gestire al servizio di Rublev che resta lucida e accorcia la distanza: 4-3. Il serbo è ancora inattaccabile al serviio e il numero 7 del mondo non trova soluzioni alternative. La situazione peggiora ancor di più nel turno di servizio di Rulev che deve rimontare da sotto 0-30 e manda Djokovic a due punti dal match. Per il serbo sembra tutto troppo facile e allora infilza un rovescio lungolinea perfetto, guadagnando tre match point. La prima di servizio di Rublev annulla il primo, ma la volée di Djokovic gli da la 46esima semifinale in uno slam.