Nella notte italiana si è completa il quadro dei primi turni all’Atlanta Open e le soprese non sono mancate: cade la testa di serie numero cinque Shelton contro il qualificato Shang, mentre il francese Moutet perde in due set con Wu. Il giovane americano cede per 6-4 6-4 al cinese: fatali i due break subiti e l’ottima giornata di Shang al servizio e un saldo più che positivo tra vincenti ed errori. Partita complessivamente decisa su pochi punti, che il cinese è stato bravo a portare a casa e ora incontrerà Nisikori.
Anche nel match tra Moutet e Wu sono due break a fare la differenza, incassati dal cinese nell’ottavo gioco del primo set e nel nono del secondo. In questa sfida, però, le chance per Wu di aggiudicarsi il match con un punteggio più netto non sono mancate: ben undici palle break concesse da un Moutet mai capace di incidere con la risposta. Passa quindi Wu per 6-3 6-4. Ora sfiderà la testa di serie numero 1 del torneo Fritz.
Partite complicate per Humbert, che ha la meglio solo in tre set (4-6 7-5 7-5) sul connazionale Lestienne, e per Koepfer, che supera l’americano Isner. Il tedesco è bravo a resistere al bombardamento al servizio dell’ex numero 8 del mondo (26 ace a fine partita per lui) e a non cede dopo il primo set perso. Negli ultimi due parziali, nessuno dei due giocatori concede chance all’avversario, rendendo necessari due tie-break. In essi Koepfer riesce a mettere a segno dei punti decisivi sul servizio di Isner, ribaltando così la partita. Punteggio finale 3-6 7-6 (4) 7-6 (3) a favore del tedesco, che se la vedrà con Daniel Evans al prossimo turno.
Vittorie convincenti per gli americani Cressy e Eubanks nei rispettivi derby contro Michelsen e Martin. Per Cressy si tratta di una rivincita, dopo essere stato sconfitto dal giovane connazionale a Newport la settimana scorsa. Partita di grande concretezza e qualità del più esperto americano, che si impone per 6-3 6-3 senza concedere una palla break e mettendo a segno 31 vincenti, con solo 8 errori.
Anche Eubanks si dimostra molto solido al servizio, con un 90% di punti vinti con la prima e nemmeno un break concesso. Concentrato ed efficace anche in risposta, il numero 32 del mondo si impone sulla wildcard del torneo per 6-2 6-4. Nota lieta in conclusione per Kei Nishikori, che vince il suo primo match dopo quasi due anni di stop a casa degli infortuni. Il giapponese si impone con i punteggio di 7-6 (5) 7-6 (5) sull’australiano Thompson in una sfida intensa durata due ore e vent’otto minuti. I numeri quanto l’incontro sia stato combattuto: numeri pressoché identici di errori non forzati e vincenti, nessuna palla break trasformata, percentuali molto vicine anche con il rendimento al servizio. Nishikori, che ha totalizzato solo cinque punti in più dell’avversario, è stato bravo a sfruttare le occasioni avute nei due tie-break.
(Sara Zabeo)