Da Amburgo, il nostro inviato
[3] L. Musetti b. [LL] J. Kovalik 3-6 6-2 6-4
È un altro Lorenzo Musetti rispetto alla prima parte di match, interrotto ieri per oscurità sul punteggio di 6-3 1-4 in favore del lucky loser Jozef Kovalik. Lo slovacco, n°172 del mondo che ha però mostrato un livello di tennis molto superiore alla sua attuale classifica, aveva raggiunto la semifinale all’Hamburg European Open nel 2018, venendo sconfitto soltanto al tie-break del terzo da Leonardo Mayer.
Il match riprende sul Campo Centrale, indoor e con out ben più capienti, che meglio si sposano con le caratteristiche di Musetti. Che deve lottare, correre e combattere, come lui stesso rivelerà a caldo ai microfoni di Barbara Schett, ma che alla fine riesce a portare a casa una partita molto importante per il morale. Un piccolo aiuto magari sarà giunto anche dalle tribune, ricche di tamburi, cartelloni e bandiere italiane e pronte a sostenere il campione uscente, che resta in gara. Venerdì per il carrarino ci sarà un altro osso duro come Laslo Djere, in vantaggio nei precedenti. Di seguito il racconto della seconda parte del match.
Secondo set: Musetti rientra bene e pareggia i conti
Si riparte dunque dal 4-1 in favore di Lorenzo Musetti, punteggio su cui l’incontro era stato sospeso. Entrambi cominciano con due rapidi game tenuti a zero e, per quanto poco si giochi nel secondo parziale, è già evidente qualche aggiustamento che l’azzurro ha apportato al suo piano partita. Tra questi c’è una ricerca più marcata del rovescio lungolinea, colpo che era un po’ mancato nella prima parte di match, per contrastare i ripetuti spostamenti di Jozef Kovalik dal lato sinistro del campo per colpire con il dritto a sventaglio. L’italiano risponde anche meglio, mettendo in difficoltà il suo avversario sul 5-2 e strappandogli subito il servizio, portandosi rapitamente al terzo con il definitivo 6-2 e garantendosi anche il piccolo vantaggio di servire per primo.
Terzo set: con carattere e un po’ di fortuna Musetti raggiunge i quarti
Anche il terzo parziale comincia bene per Musetti, con appena un punto perso nei primi due turni di battutta. Lorenzo prova anche a rendersi pericoloso in risposta, trovando più profondità nei colpi, ma i suoi attacchi vengono rispediti al mittente. Nel quinto gioco arriva il primo momento di difficoltà per il n°3 del seeding, che si trova improvvisamente a fronteggiare tre palle break consecutive. Con pazienza e tanta classe, però, l’azzurro si tira fuori da un game complicatissimo, facendosi sentire e restando avanti: 3-2. Anche Kovalik deve cancellare due palle break nel gioco successivo e pure lui, non senza difficoltà, ci riesce.
Lo slovacco torna a spingere sull’acceleratore, rispondendo alla grande e ritrovando pian piano quel dritto che tanto male aveva fatto nella prima parte di match e che, invece, dopo la pausa aveva stentato a decollare. Anche con la palla corta il n°172 ATP ottiene diversi punti e, complice qualche rimbalzo non ottimale nella metà campo azzurra, è il primo a portarsi avanti di un break. Con le spalle al muro Musetti lascia andare il braccio, ottenendo subito il contro-break e riportandosi avanti. Sul 5-4 l’azzurro è particolarmente fortunato, colpendo una riga e un nastro che mandano fuorigiri il suo avversario nei primi due punti e chiudendo al secondo match point. Finisce 3-6 6-2 6-4 in poco più di due ore complessive, con lo stesso Lorenzo che ammetterà a caldo le difficoltà del match.
“Ho dovuto correre, lottare, combattere e ho avuto bisogno di un po’ di fortuna“ – ha dichiarato l’italiano dopo la partita. “Kovalik ha giocato al massimo, io forse no ma sono contento di aver raggiunto i quarti di finale. Credo di essere cresciuto molto rispetto all’anno scorso, anche se nel 2022 ho giocato un tennis spettacolare su questo splendido campo, specialmente in finale. Mi sento più maturo, anche se difendere il titolo è un peso non indifferente ogni volta che scendo in campo, soprattutto contro avversari come Jozef che non hanno nulla da perdere“ – ha poi concluso Lorenzo.
ATP Amburgo, quarti di finale: sarà Laslo Djere l’avversario di Lorenzo Musetti
Come già anticipato nella giornata di mercoledì, Laslo Djere era già ai quarti di finale in virtù del suo successo su Guido Pella e aspettava di conoscere il nome del suo prossimo avversario. Nonostante qualche grattacapo – e con una giornata di ritardo – Lorenzo Musetti è riuscito a raggiungerlo e lo sfiderà venerdì 28, sperando di riuscire a trovare la prima vittoria su terra contro il serbo. Tra i due ci sono già sette precedenti: il bilancio è di 5-2 in favore del 28enne di Senta, con i due unici successi dell’italiano che sono arrivati sul cemento (incluso l’ultimo, lo scorso anno a Napoli.