[WC] G. Monfils b. [Q] B. Fratangelo 6-3 6-4
La notizia del giorno, al Mubadala Citi Open di Washington, è il rientro vincente di Gael Monfils. Il francese, campione qui nel 2016, è in gara da numero 323 del mondo grazie ad una wild card, e dopo un anno difficile segnato dai problemi fisici (un solo successo sul circuito maggiore, a Parigi, e una bruciante sconfitta la settimana scorsa ad Atlanta) il suo ritorno nella capitale USA coincide con il convincente match con Bjorn Fratangelo. Dalle chiare origini italiane (il padre Mario, suo coach, è di Castellino del Biferno, Campobasso), il qualificato non ha potuto nulla contro un Gael Monfils a tratti straripante come ai vecchi tempi. Salti, acrobazie, rincorse: abbiamo ritrovato-almeno per una notte, e in scala ridotta-tutto il repertorio del francese. Un break nel quarto gioco del primo set e uno nel terzo del secondo sono bastati per archiviare la faccenda. Monfils attende ora l’altrettanto estroso Bublik: si intravede una sfida spettacolare.
M. McDonald b. D. Schwartzman 6-3 6-3
Continuano, invece, le difficoltà di Diego Schwartzman in questo 2023 sicuramente non eccezionale per l’ex top ten argentino. Con l’americano, tuttavia, aveva ottenuto uno dei pochi successi della sua annata, al primo turno del Queen’s. Probabilmente Mackenzie si sente più a suo agio sui campi della Capitale (dove ha già raggiunto una finale, persa nel 2021 per mano di Jannik Sinner) perché il match ha visto oggi poche sorprese ed anzi un andamento piuttosto lineare. Sono bastati anche in questo caso due soli break per indirizzare la partita: uno nel secondo gioco del primo set, uno nel fatidico seventh game del secondo. Diego, dopo un confortante inizio di secondo parziale, non ha superato quella doccia fredda ed ha poi concluso anzitempo il suo match con un terzo break subito. Ora Mackenzie si trova di fronte Grigor Dimitrov, la testa di serie numero cinque.
R. Albot b. M. Giron 6-3 5-7 7-5
Non solo il centrale: a partire dal John Harris Court, si sono svolti alcuni match interessanti. Su questo campo hanno disputato un match molto combattuto Radu Albot e Marcos Giron. Al moldavo è bastato un break per conquistare il primo set. Le difficoltà sono iniziate nel secondo: un parziale molto equilibrato (che aveva visto un immediato scambio di battute al suo principio) si è concluso soltanto al dodicesimo gioco, quando, a un passo dal tiebreak, Marcos ha ottenuto break e set. Nel terzo parziale il servizio ha perso la sua importanza: ben sette break, tre per lo statunitense (che ha risposto per rimanere nel match prima sul 5-4 e poi sul 6-5), quattro per il moldavo, che nonostante il minor numero di ace e il maggiore di doppi falli e gratuiti si è portato a casa l’incontro dopo due ore e 43 minuti. Il suo prossimo avversario? Il numero 16 JJ Wolf.
A. Shevchenko b. M. Cressy 6-3 7-6 (8)
Sul Grandstand, poi, si è svolto un match fra giocatori che negli ultimi mesi si sono messi indubbiamente in luce: lo statunitense Cressy e il russo Shevchenko. Spezzato il formidabile servizio del suo avversario, Alexander di Rostov andava a prendersi il primo parziale per sei giochi a tre. Ha dovuto faticare di più nel secondo, in cui ha prevalso 10 a 8 annullando due set point a Cressy. Si sbaglia però chi crede in un set lineare: Il francese naturalizzato ha ottenuto due break ma ne ha anche ceduti due, e in un caso ha rimandato la fine del match rispondendo per rimanere nel match. L’avversario di Shevchenko sarà ora Sebastian Korda.
L. Broady b. C. Moutet 7-6 6-4
Infine, da notare anche l’ultimo match del giorno sull’ultimo campo del torneo: un’interessante Broady-Moutet, sfida fra mancini. Un match ricco di break: sei solo nel primo set, deciso da un tiebreak che ha ottenuto il britannico-già vincitore di Ruud a Wimbledon- per sette punti a zero. Un secondo parziale poi dall’andamento lineare si è concluso 6-4 per Broady, che ora affronterà Tallon Griekspoor. Menzione d’onore, infine, per il prestigioso torneo di doppio già in corso: Hubert Hurkacz e Francis Tiafoe hanno avuto la meglio di Eubanks e Korda in un match divertente ed equilibrato; Daniel Evans ed Andy Murray hanno battuto nettamente gli esperti Krajicek e Pavic; Grigor Dimitrov e Nicolas Mahut-coppia di gran classe- hanno dovuto arrendersi alla coppia consolidata Jamie Murray-Michael Venus.