Manca sempre meno al 28 agosto, day off dello US Open, ultimo Slam dell’anno, che introdurrà la parte finale della stagione e tanto dirà su chi saranno gli 8 che si daranno battaglia alle ATP Finals di Torino (e qui fischieranno le orecchie a Jannik Sinner, ad oggi quinto nella Race). Prima, però, sui campi di Flushing Meadows si svolgerà il torneo di qualificazione, che prenderà il via il 22 agosto, e decreterà chi saranno i 32 capaci di aggiungersi ai 96 a cui spetta di diritto, o tramite wild card (la cui lista completa non è stata ancora diramata), l’ingresso nel tabellone principale. Nella giornata del 2 agosto, frattanto, sono state pubblicate le entry list del torneo cadetto, con la presenza di ben 29 azzurri iscritti alla lista, di cui addirittura 23 nel tabellone maschile, mentre sei saranno le ragazze impegnate in quello femminile. Di questi 29 solamente 15 (12 ragazzi e 3 ragazze) hanno la certezza di partecipare al torneo di qualificazione, mentre gli altri dovranno sperare nelle rinunce dei giocatori davanti a loro per poter entrare.
Il nostro portabandiera, nel super competitivo parterre maschile, sarà Fabio Fognini, n.124 al mondo, che sicuramente rientrerà tra le teste di serie. Dovrebbe essere l’unico azzurro a farcela, con Giulio Zeppieri, il secondo nel ranking tra i presenti (n.141), che per approfittare di questo vantaggio dovrebbe scalare di 8 posizioni. Presenti tra i nostri anche Cobolli, Nardi, Vavassori, Passaro (ancora in cerca del primo main draw Slam), Bellucci e Maestrelli (recentemente espostosi pubblicamente per sensibilizzare agli insulti che troppo spesso piovono su questi ragazzi), anche se quest’ultimo è in elenco come alternate e non è ancora certo di poter partecipare alle qualificazioni.
Ci saranno certamente sei italiani nel tabellone principale: Sinner, Musetti, Berrettini, Sonego, Arnaldi e Cecchinato. I primi due come teste di serie, Matteo e Lorenzo con la speranza di arrivarci se dovessero disputare un buon mese di agosto sul cemento. Sarà difficile che a loro si possano aggiungere qualche altro azzurro senza passare per le qualificazioni: Zeppieri è “fuori” di 20 posizioni, Fognini di 31 (anche se probabilmente Isner sopra di lui potrà usufruire di una wild card), per cui dovranno rassegnarsi a superare i tre turni del tabellone cadetto per poter accedere all’ultimo Slam stagionale.
Da segnalare, tra i nomi illustri, la presenza di Diego Schwartzman, Maxime Cressy, David Goffin, l’ex finalista Kevin Anderson (che usufruirà del ranking protetto), del funambolico Benoit Paire, della nuova sensation americana Alex Michelsen (che è comunque ancora in testa alla classifica della Wild Card Challenge della USTA, quindi potrebbe ottenere un lasciapassare diretto per il main draw), del giovane Svajda, oltre al rivedersi di vecchie facce note come Pouille, Herbert e addirittura Darian King. Le prime due teste di serie, i più speranzosi quindi di entrare direttamente in tabellone principale usufruendo di qualche forfeit, saranno invece Jaume Munar e Hugo Gaston.
Femminile
Per quanto riguarda il tabellone cadetto femminile, la prima delle nostre ragazze è Lucrezia Stefanini, n.102 del mondo, e quinta in lista, anche quindi con qualche speranza di accedere direttamente al main draw. Oltre a lei anche Sara Errani, semifinalista qui nel 2012, farà parte delle teste di serie, attualmente sarebbe la diciannovesima. Le due sono anche piuttosto ben posizionate nella lista delle alternate per il tabellone principale: Stefanini è decima, Errani è 15a, tuttavia non dovrebbe essere semplice per loro evitare le qualificazioni dovendo sperare in un numero consistente di rinunce.
Le altre azzurre presenti sono Nuria Brancaccio (l’unica già sicura di partecipare), e le alternate Paoletti, Pedone e Moratelli che, da n.462 al mondo, è la seconda giocatrice con il ranking più basso che tenterà l’assalto al tabellone principale; dove l’Italia potrà contare su Cocciaretto (probabilmente compresa tra le teste di serie), Paolini, Giorgi, Trevisan e Bronzetti. Per quanto non siano così tante le nostre giocatrici, non appare impossibile l’assalto al main draw (che non sarebbe il primo solo per Errani e Stefanini), data la presenza di buone tenniste, ma con pochi nomi altisonanti.
Spiccano Diana Snhaider e Yanina Wickmaier, le prime due teste di serie, seguite poco dopo da Madison Brengle e Taylor Townsend, che qui, nel 2019, si fece conoscere al grande pubblico, scendendo più di 100 volte a rete contro Simona Halep. Inoltre c’è da puntare i fari, con non poca curiosità, sulle giovani Brenda Fruhvirtova e Noma Noha Akugue, salita alla ribalta la scorsa settimana nel torneo di casa ad Amburgo e già pronta ora a tentare il grande salto. Da segnalare infine la presenza, con ranking protetto, di Vera Zvonareva, ex n.2 al mondo e finalista a Flushing Meadows nel 2010.